Assemblea ordinaria, Ancona, 22 marzo 2001       
Relazione del Presidente

1 L'assetto organizzativo dell’Associazione

·         Il 1999 era stato l’anno di consolidamento della struttura dell’Associazione (sede presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Ancona, messa a regime della segreteria in termini di personale e strutture, apertura giornaliera, organizzazione indirizzario, sito internet). Il 2000 è stato un anno di assestamento. Il funzionamento della struttura è ora a regime. Il Consiglio Direttivo dovrà comunque valutare l’opportunità di un rafforzamento della segreteria, anche in ragione delle nuove iniziative assunte ed in programma. Il 2001 è l’anno dell’iniziativa a livello internazionale centrata sul seminario dell’Associazione Europea degli Economisti Agrari (EAAE) e dell’allargamento della gamma delle iniziative finalizzata al coinvolgimento di tutta la base associativa e al collegamento con altre componenti del sistema della ricerca universitaria, delle istituzioni e del mondo della rappresentanza agricola.

·         Aspetti organizzativi. La sede è aperta con continuità tutti i giorni 9.00-16.00: sono a disposizione dei soci tutti i servizi e le pubblicazioni dell’Associazione. Ad aprile 2001 va comunque rinnovato il contratto di collaborazione con la preziosa segretaria dell’Associazione: Sig.ra Francesca Strologo. Nel frattempo, da marzo a tutto giugno, dopo il Seminario EAAE, attivata collaborazione di una studentessa Erasmus finlandese (supporto segreteria, servizio telefonico in italiano e inglese).

·         Nel 2000 è stato avviato un adeguamento della capacità di comunicazione dell’Associazione con l’esterno

-          miglioramento dei contenuti del sito internet www.econ.unian.it/ass-bartola,

-          traduzione dei testi del sito in inglese in vista di una versione rivolta ai nostri referenti e partner internazionali,

-          restyling dell’immagine dell’Associazione (semplificazione e miglioramento del logo, nuove immagini grafiche, vedi allegato) 

·         Base associativa al 20 marzo 2001: 91 soci dei quali 72 sono persone singole e 19 sono istituzioni, imprese, enti.

-          Tra i soci singoli si annoverano 17 dirigenti e funzionari pubblici, 18 laureati con tesi e successive ricerche in economia e politica agraria, 23 docenti universitari (di questi 19 sono non marchigiani).

-          Tra i settori di provenienza dei soci il primo è quello della ricerca: 41 soci,  prevalentemente costituito da docenti universitari, segue quello dei 25 soci appartenenti alla pubblica amministrazione (dirigenti e funzionari in attività e non), 15 i soci che provengono dal mondo della rappresentanza delle categorie agricole e dell’associazionismo e 10 sono imprenditori.

-          Dall’assemblea del 2000 ad oggi abbiamo raccolto 11 nuove adesioni. Tutte sono molto significative. Tra gli enti e le istituzioni: in particolare da segnalare le adesioni dell’ASSAM, dell’ANCA-Lega delle Cooperative, dell’AviMarche; tra i soci individuali quelle di alcuni docenti, ricercatori e tecnici delle Facoltà di Economia e di Agraria di Ancona e di altre sedi universitarie in ambito nazionale e internazionale; di alcuni rappresentanti del mondo delle imprese.

-          Molti segnali positivi quanto a nuove possibili adesioni a seguito delle iniziative assunte (incontri, contatti) in particolare in vista di questa assemblea ordinaria. Per questo motivo, in corrispondenza con l’uscita delle prossime pubblicazioni, del restyling dell’immagine dell’Associazione e delle iniziative in programma, appare opportuno lanciare una campagna di adesione nuovi soci. L’Associazione Bartola comunque non ha mai puntato al numero dei soci, quanto alla loro qualità e al fatto che l’adesione si accompagni anche ad una disponibilità a partecipare attivamente alle iniziative statutarie.

·         Quest’anno è stato segnato solo da eventi felici: in particolare il matrimonio di Francesca Strologo

·         Premi e riconoscimenti scientifici :

-          premio Bartola 1999 a Stefania Bussoletti, premio Rotary 2000 a Davide Berloni, premio Bartola 2000 ad Andrea Bonfiglio.

-          Gli stessi giovani laureati hanno vinto il concorso per il Dottorato di Ricerca in Economia Agraria a Siena classificandosi rispettivamente ai primi tre posti. Successivamente Stefania Bussoletti ha anche vinto il concorso per il Dottorato di Ricerca in Economia ad Ancona.

·         E’ stati istituito il Comitato Scientifico dell’Associazione Bartola ed approvato il suo regolamento (vedi allegato).

-          Il CD ha nominato membri del Comitato scientifico: Prof. Giovanni Anania (docente Economia Agraria, Univ. Della Calabria), Prof. Francesco Adornato (presidente INEA, docente di diritto agricolo comunitario, Univ. Macerata), Prof. Alberto Clementi (docente Urbanistica, Univ. Pescara, consulente Regione Marche per PIT), Dr. Mario Campli (Presidente COGECA, Vice presidente ANCA-Lega Coop), Prof. Corrado Giacomini (docente Economia Agraria, Univ. Parma), Prof. Enzo Pesciarelli (Preside Facoltà Economia Ancona, docente Storia del pensiero economico), Prof. Pierpaolo Roggero (docente Agronomia, Facoltà di Agraria, Univ. Ancona).

-          Compiti specifici del C.S. sono:   1) collaborare con il Consiglio Direttivo ad individuare e promuovere gli indirizzi scientifici di base per le attività dell'Associazione;  2) svolgere il ruolo di C.S. delle pubblicazioni e delle iniziative scientifiche di rilievo nazionale ed internazionale dell’Associazione;  3) valutare le proposte di attività scientifiche e/o editoriali sottoposte dal Consiglio Direttivo.

·         All’ODG: elezione del Collegio dei Garanti e del Collegio dei Revisori dei Conti.

-          Elettori ed eleggibili tutti i soci in regola con il versamento delle quote sociali

-          Articolo 15 -  Il Collegio dei Garanti è composto da tre soci fondatori eletti dall’Assemblea con voto limitato a due. Qualora il numero dei soci fondatori sia ridotto ad un numero inferiore a cinque, l’Assemblea nomina i Garanti fra i soci ordinari a maggioranza qualificata di due terzi dei votanti.  Il Collegio dei Garanti garantisce la coerente attuazione degli scopi statutari. A tal fine esprime parere preventivo su tutte le deliberazioni di modifica degli artt. 1, 2 e 3 dello statuto, nonché sulle domande di ammissione dei soci e sulle deliberazioni di adesione dell’Associazione ad altri organismi. I Garanti durano in carica tre anni e possono essere rieletti.

-          Collegio dei Garanti uscente: Trillini (presidente), Valenza, Graziani

-          Articolo 16 - Il Collegio dei Revisori dei conti è composto da tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall’Assemblea. Essi durano in carica tre anni. Al Collegio dei Revisori dei conti compete la vigilanza sull’osservanza della legge e sulla regolarità dei bilanci e della loro gestione. Il Presidente del Collegio dei Revisori dei conti è nominato dal Collegio stesso.

-          Collegio dei Revisori dei Conti uscente: Franguelli (presidente), Tonnarelli, Bellardi, Ruffini (supplente), Giorgi (supplente)

·         Problemi ancora aperti che il Consiglio Direttivo dovrebbe affrontare prioritariamente:

-          Regolamento interno

2 Attività svolta nel corso del 2000 e programma per il 2001

Convegni e seminari

·         Appuntamento centrale anno 2001: 73° Seminario della Associazione Europea degli Economisti Agrari (EAAE), su “Policy Experiences with Rural Development in a Diversified Europe” (Esperienze di politica di sviluppo rurale in un’Europa diversificata),  Ancona, 28-30 giugno 2001

-          Organizzato in collaborazione con Dipartimento di Economia. Allegato First Announcement and Call for Papers. A gennaio è scaduto il termine per le candidature a presentare dei lavori: ricevuti 89 abstract ai quali andrebbero aggiunti altri 15 abstract ricevuti dopo la scadenza dei termini. A fine febbraio il Comitato Scientifico internazionale del Seminario ha comunicato la selezione delle relazioni accolte. Sono stati selezionati 80 lavori per cui saremo costretti a rivedere il programma originariamente impostato per meno partecipanti e meno relatori (sessioni parallele). Le proposte presentate da autori italiani rappresentano il 28% del totale, quelle provenienti dai Paesi dell’Est il 27%. Questi risultati lasciano prevedere che il Seminario possa essere particolarmente ricco ed interessante con significative ricadute: esso consentirà di rafforzare decisamente i rapporti dell’Associazione a livello internazionale, ma ci ripromettiamo anche una valorizzazione dei risultati a livello nazionale. Altre informazioni sul Seminario EAAE (ed in futuro gli Abstract ed i lavori scritti presentati al Seminario) sono nel sito del Seminario europeo: www.econ.unian.it/eaae 

-          Per la divulgazione dei risultati sono in corso contatti con un editore internazionale specializzato (CAB International) per la pubblicazione in inglese di una selezione dei paper che saranno presentati. E’ poi orientamento del Consiglio Direttivo di proporre al Comitato Scientifico dell’Associazione la pubblicazione in Italiano di una selezione di lavori nella collana FrancoAngeli (uscita possibile: fine del 2001 - inizio 2002.

·         Altre iniziative possibili per il 2001 autunno: presentazione volumi

-          Anselmi, “Chi ha letame non avrà mai fame“ 2 voll Proposte e ricerche 2 volumi  monografici;

-          Ruozi, Lucarelli ed altri, “La filiera ortofrutticola nella Provincia di Ferrara”, in via di pubblicazione (analisi dei fabbisogni finanziari nell’ambito delle filiere agroalimentari)

-          Paolini, “L’azienda agricola. Aspetti di gestione e di controllo”, Giappichelli, 1999

-          Sotte, “La spesa agricola delle Regioni. Quadro evolutivo e analisi quantitativa”, INEA, 2000

-          Esposti-Sotte (a cura) “Le dinamiche del rurale. Letture del caso italiano”, FrancoAngeli, 2001 (Dopo la presentazione ufficiale prevista a Perugia)

-          Bonfiglio-Sotte “Il contoterzismo nell’agricoltura marchigiana. Un’indagine nella provincia di Ancona”, CLUA-Apima, 2001

·         Invito a tutti a presentare proposte per altre iniziative e per organizzarne sotto l’egida o in collaborazione con l’Associazione. E’ peraltro già tempo di pensare all’appuntamento centrale del 2002: proponiamo che si tratti di un evento di rilevanza nazionale su un tema interdisciplinare di grande rilevanza per lo sviluppo agricolo e rurale, nel quale il rigore scientifico si coniughi, come è tradizione, con finalizzazioni operative

·         Bilancio seminari e convegni anno 2000

-          Convegno Nazionale su “Agricoltura e natura” (con il Dipartimento di Economia), Abbadia di Fiastra, 30 giugno 2000. Partecipazione: circa 100 persone, ottima qualità lavori presentati, pubblicazione in corso collana Franco Angeli delle ricerche raccolte

-          Ciclo seminari su “Agenda 2000 in azione… Problemi applicativi e soluzioni operative, Vaccari – 27 gennaio 2000, Frascarelli – 7 febbraio 2000, Arzeni – 21 febbraio 2000

 

Ricerche  

·         Progetto “Euro-via!”: “Azioni volte a diffondere la conoscenza dell’Euro nelle fasce marginali della popolazione” (Ass. Bartola si occupa degli agricoltori e delle popolazioni rurali)

-          Tempi iniziati dicembre 2000, conclusione dicembre 2001

-          partner: Comune di Ancona, Copagri

-          cofinanziato: Commissione Europea, DG Istruzione e Cultura, Comune di Ancona, Copagri, Banca delle Marche, (contatti positivi anche con CM Fabriano)

-          partecipano al gruppo di gruppo di lavoro: Istituto Benincasa, Comune di Ancona

-          collaborazione: Prefettura di Ancona, Provveditorato agli Studi Ancona, IRSAE

-          Responsabile: Arzeni

·         Ricerca “I servizi di sviluppo agricolo nelle Marche

-          Terminata e pubblicato volume rapporto finale di A. Arzeni, M. Cardinali.

-          Incarico dell’Assessorato Agricoltura Regione Marche per Progetto Obiettivo (indagine utilizzata dalla Regione per definire le strategie del Piano di settore)  su SSA Marche.

·         Progetto presentato febbraio 2001 alla Regione Marche per la istituzione di un corso IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) 2000-2001 volto a formare “Tecnici per l’agriturismo e la valorizzazione delle produzioni tipiche” diretto dalla Facoltà di Economia di Ancona ed in collaborazione con Istituto Professionale Alberghiero di Senigallia, Hotel Service Consulting Sas, Centro locale di formazione Senigallia. Collaborazione dell’Associazione Bartola nella produzione di materiale didattico.

·         Ricerca “Multifunzionalità: esperienze innovative nell’agricoltura delle Marche”:

-          Ricerca avviata in collaborazione con Copagri, sebbene rapporto di ricerca ancora da formalizzare;

-          Predisposto comunque questionario e avviata selezione casi da studiare: 16 casi imprenditoriali studiati attraverso una tesi di laurea e così anche affrontati i problemi di impostazione della ricerca.

·         Opportunità lancio altre iniziative per valorizzare imprese innovative e polifunzionali: proposta del concorso “the farm of the year”, in collaborazione con Regione, ASSAM e Organizzazioni agricole.  Ricerca “L’agricoltura delle Marche: analisi attraverso il campione costante delle aziende RICA

-          committente ASSAM;

-          rapporto 2000 consegnato, possibilità di organizzare una iniziativa comune sulla RICA, in corso di pubblicazione il rapporto precedente a quello consegnato (riferimento 1997)

-          il rapporto con l’ASSAM su questo fronte può dirsi consolidato: la collaborazione è infatti stata richiesta anche per il futuro e si stanno definendo le forme per una continuazione della ricerca.

·         Ricerca “La spesa per la pesca in Italia

-          iniziata 5 maggio 1999, durata prevista: due anni, scade 4 maggio 2001; 

-          committente: Ministero Politiche Agricole e Forestali;

-          volume Bussoletti, Lucconi, Sotte, “La Spesa per la pesca in Italia. Rapporto 1982-97”: già pronto in bozze. In programma aggiornamento serie storica e analisi al 1999, per pubblicare il volume entro il 2000;

-          consegnato nel corso del 2000 il software di gestione user-friendly archivio spesa pesca 1982-1997 (flessibilità per utilizzo del SW su altri bilanci pubblici);

-          difficoltà a trovare la prevista collaborazione Mipaf: ritardi pagamenti in corrispondenza stati avanzamento ricerca e mancanza necessaria collaborazione dall’interno per messa a disposizione dati necessari e competenze interne fase analitica della ricerca. Per questo obiettivo, richiesto reiteratamente incontro con i vertici e recentemente avviato anche passi formali; DG Pesca per ora risposto riconoscendo proroga 10 mesi conclusione della ricerca (28 febbraio 2002), implicitamente ammettendo loro mancanza di collaborazione.

·         Ricerca “Metodologie e strumenti di controllo di gestione applicati alla politica della pesca e acquacoltura in Italia ” V Piano triennale

-          approvato finanziamento 20/10/99, avvio ricerca 17/12/1999 conclusione ricerca 16/12/2001 

-          Ricerca avviata:  incarichi al prof. Paolucci e dott.ssa Ruffini: si attende entro aprile rapporto da presentare alla DG come resoconto attività primo anno (anche per questa ricerca problemi consistenti nell’ottenere la necessaria collaborazione dall’interno della DG)

·         Ricerca “L’economia della pesca ad Ancona

-          Committente Cooperativa Pescatori Ancona

-          Consegnato rapporto finale: Esposti e Moroni: “L’economia della pesca ad Ancona” opportunità valorizzazione risultati

·         Il Consiglio Direttivo ha più volte discusso il progetto di una ricerca sui temi della programmazione regionale nell’esperienza delle Marche (dall’ISSEM in avanti) e della storia della politica agricola della Regione e nella regione Marche. Si tratta di temi per lo svolgimento dei quali potrebbe utilmente essere messa a frutto la ricchissima esperienza di alcuni nostri soci particolarmente attivi nell’Associazione, che hanno avuto o hanno anche ora rilevanti esperienze dirette nell’amministrazione della Regione Marche o delle istituzioni locali regionali. Naturalmente il lavoro andrebbe accompagnato da una ricostruzione storica. La responsabilità di proporre alcune linee guida per un tale progetto è stata affidata a Favaretto. Sono stati avviati contatti con i colleghi dell’Istituto di Storia e Sociologia (prof. Moroni)

·         Altre ricerche di interesse per l’Associazione Bartola. Attraverso i suoi associati e i giovani ricercatori coinvolti nelle sue ricerche, l’Associazione partecipa anche ad una vasta attività di ricerca che si svolge prevalentemente presso il Dipartimento di Economia. Un documento di sintesi è raccolto in allegato per informare i soci dell’Associazione Bartola anche su queste attività. La lettura delle tematiche delle ricerche elencate consente di mostrare come possa esserci una utile sinergia tra attività di ricerca collaterale all’Associazione e suoi obiettivi. Da segnalare in particolare come le prime tre ricerche offrano l’opportunità di una consistente apertura internazionale (verso la UE, e verso i Balcani in particolare), che si pone in condizione di complementarità con il Seminario Europeo che stiamo organizzando.

·         Il ruolo scientifico dell’Associazione si è affermato a livello regionale e nazionale. Abbiamo buoni motivi di ritenere che nell'anno 2001 ci sarà un incremento dell'attività di ricerca svolta o stimolata dall'Associazione. Sollecitiamo gli associati tutti a farsi parte attiva nel suggerire temi, nell’impegnarsi direttamente nei lavori, nel favorire la divulgazione dei risultati raccolti, nel presentare critiche e valutazioni.

Pubblicazioni

·         L’iniziativa editoriale dell’Associazione ha avuto nel 2000 una netta implementazione. In particolare ciò si deve ai rapporti instaurati con la casa editrice FrancoAngeli che ha accolto con molto favore le nostre proposte e anzi sollecita nuove nostre iniziative editoriali. Questa direzione ancorché molto impegnativa per le strutture tecniche (l’editing) è molto promettente e deve continuare ad essere un punto di forza dell’Associazione. Adesso che abbiamo il comitato scientifico potremmo mirare ad utilizzare le nostre collane non solo per pubblicare le nostre ricerche, ma per aprirle all’esterno ai contributi più vari. Quest’anno, d’altra parte, in relazione al seminario europeo abbiamo avviato contatti con editori internazionali: è nostro obiettivo essere accreditati anche in quella direzione soprattutto a beneficio delle ricerca compiute dai più giovani tra noi. L’elenco completo delle pubblicazione dell’Associazione è esposto in allegato, qui vengono richiamate solo le pubblicazioni uscite dall’ inizio dell’anno 2000 o in programma nel 2001

·         Collana “FrancoAngeli”

-          Esposti - Sotte (a cura), “Sviluppo rurale e occupazione”, 1999 (uscito nel gennaio 2000)

-          Arzeni – Esposti – Sotte (a cura), “Agricoltura e Natura”, 2001 (in corso di editazione causa ritardo raccolta lavori)

·         Collana “CLUA”

-          Bonfiglio, Sotte, “Il contoterzismo nell’agricoltura marchigiana. Un’indagine nella provincia di Ancona”, CLUA Edizioni, APIMA, 2001

·         Collana “Quaderni”

-          Andrea Arzeni e Marcello Cardinali, “Servizi di Sviluppo Agricolo e sistema dei servizi nelle Marche”, Associazione “A. Bartola”, Ancona 2000

·         Collana “Tesi on-line”

-          Giorgio Antonelli, Emilio Chiodo, “Agricoltura e terremoto nelle Marche. Un bilancio a due anni dall’evento sismico”, Numero 1 – Luglio 2000

-          Daniela Giannobi, Carla Sopranzetti, “L'iniziativa Comunitaria LEADER Nelle Marche”, Numero 2 – Ottobre 2000

-          In preparazione: Esposti, Sotte, Taffi, “Sviluppo e competitività tra Regioni adriatiche. Le Marche e i Paesi della costa orientale

-          In preparazione Giorgi, Iacovangelo, “La cooperazione euro-mediterranea in agricoltura. Problemi e prospettive

-          Invito ad altri associati e colleghi ad approfittare dell’iniziativa e proporre l’inserimento di tesi on line relative ad altri settori connessi all’agricoltura e lo sviluppo rurale (Facoltà Agraria, altre sedi universitarie)

·         Fuori collana

-          Molti apprezzamenti per la pubblicazione del volumetto:  Ostelio Recanatini (a cura), “Immagini della terra”, Antologia di poeti marchigiani, pubblicato in collaborazione con la Copagri Marche

-          Si attendono suggerimenti per programmare nuove iniziative dello stesso tipo.

·         Altre pubblicazioni in progetto:

-          Bussoletti, Lucconi, Sotte, “La spesa per la pesca in Italia. Rapporto 1982-97”, pronto in bozze, in programma l’aggiornamento al 1999 per poi passare alla stampa;

-          Esposti “I sistemi locali rurali delle Marche” risultato di una ricerca svolta in base ad una convenzione del Dipartimento di Economia con la Regione Marche, per la quale è stata proposta la pubblicazione nelle collane dell’Associazione (la Regione ha deliberato il finanziamento per la copertura delle spese di editing e pubblicazione)

-          Esposti, “Progresso tecnico e crescita. Il caso dell’agricoltura italiana”, premio Rossi Doria

-          Esposti, Moroni: “L’economia della pesca ad Ancona

Sito Internet 

·         Sito web dell’Associazione: www.econ.unian.it/ass-bartola. Dal 1 gennaio 2000 il sito ha registrato 4869 accessi. Pronto il  restyling e la versione in inglese.

·         In programma per il futuro attivazione nuovi servizi, il sito è cresciuto, alcuni servizi sono efficienti ed aggiornati, altri sono stati attivati, ma non hanno avuto continuità. Necessità di un progetto realisticamente gestibile e volto a fornire informazioni complete ed aggiornate in tutte le parti. Si potrebbe immaginare di dare incarico a qualcuno che affronti il problema in collaborazione con Arzeni, al quale si deve la progettazione del sito e la sua attuale configurazione.

-          Cosa si potrebbe fare: a) serie di pagine (corredate da sintesi statistiche e rappresentazioni grafiche) volte a presentare gli aspetti salienti dell’agricoltura e dell’agro-alimentare delle Marche.  (carte tematiche sull’agricoltura delle Marche); b) Punto informativo relativo ai principali aspetti inerenti la professione agricola (fiscale, contributivo, normativo, ecc.) in collaborazione con le organizzazioni agricole, gli ordini professionali, le istituzioni preposte alla fornitura di servizi (pagine di informazione a cura dei soci in relazione a loro specifiche competenze)

Il Centro Nord-Sud

·         Il Centro Nord-Sud istituito nel 1998 come Centro studi e documentazione sullo sviluppo dei popoli (partner Associazione Bartola, CVM, Regione Marche, sede: Università di Ancona). Internet:  www.unian.it/html/norsud

·         L'attività principale: Centro di Documentazione + corso di formazione in Economia e Cooperazione allo Sviluppo (riconosciuto da Regione Marche:  qualifica professionale in Operatore alle Attività di Cooperazione allo Sviluppo valido a tutti gli effetti di legge).

·         Sull’attività del Centro Nord Sud nel 2000 e programma 2001 rinvio all’allegato del suo direttore Roberto Giorgi e al suo intervento

-          L’esperienza del Centro Nord Sud travasata nella Facoltà di Economia: a seguito di quella sperimentazione sta maturando la candidatura della biblioteca della Facoltà ad essere sede del Centro di Documentazione in materia di cooperazione allo sviluppo, previsto dalla normativa regionale in corso di approvazione. Più indietro, ma altrettanto possibile un travaso dell’esperienza del Centro Nord Sud nella strutturazione dei corsi di laurea specialistici o nei possibili Master, per i quali si è avviata la discussione interna

3 Quadro di riferimento e linee guida per l’attività dell’Associazione

·         Il rapporto con il Dipartimento di Economia e la Facoltà di Economia di Ancona è stato fondamentale fin dalla nascita dell’Associazione. Non è stata solo la preziosa ospitalità ricevuta, ma anche la possibilità di ricevere sostegno e appoggio per tante iniziative svolte in comune. Per quanto le è stato possibile, l’attività dell’Associazione ha altrettanto cercato di contribuire a sua volta alla crescita delle istituzioni universitarie che ci ospitano. L’Associazione si sente d’altra parte impegnata, a partecipare alla delicata e promettente fase di riforma della formazione e della ricerca universitaria in corso. In particolare il nuovo corso di laurea in Economia del Territorio è vicino agli obiettivi statutari ed ai programmi dell’Associazione, anche per l’originalità che esso rappresenta nel quadro della riforma delle Facoltà di Economia.

·         Particolare soddisfazione va espressa per l’accresciuta collaborazione con la Facoltà di Agraria e con i singoli colleghi della Facoltà di Agraria. Il CD ha particolarmente apprezzato l’invito del Preside prof. Biondi a tenere la prima lezione “Alessandro Bartola” nell’aula magna della Facoltà di Agraria dedicata ad “Alessandro Bartola”. Ragioni tecniche, connesse all’obiettivo di favorire la partecipazione degli studenti, hanno suggerito di non spostare l’evento da Economia, come era stato già da tempo annunciato, ma ci si può fin d’ora impegnare a raccogliere l’invito del Preside per i prossimi appuntamenti scientifici. E’ nostro impegno estendere ulteriormente le forme di collaborazione: a tal fine ci adopereremo nel corso del 2001 e allo stesso tempo invitiamo i colleghi ed amici della Facoltà di Agraria a considerare l’Associazione a loro disposizione per trovare forme di valorizzazione delle loro ricerche e per organizzare iniziative in comune. Una interessante proposta di collaborazione viene anche dai colleghi dell’istituto di Biochimica presso la Facoltà di Medicina (dott.ssa Ferretti, Scuola di specializzazione in Scienza dell’Alimentazione) per alcune iniziative relative all’educazione alimentare ed alla diffusione della conoscenza riguardo alle produzioni tipiche dell’agricoltura marchigiana

·         Quanto al rapporto con le altre Università, nelle Marche l’Associazione ha uno stretto legame con Macerata (dove risiede ed opera parte consistente del nucleo dei soci fondatori) e con Urbino (attraverso la persona del prof. Favaretto, membro del Consiglio Direttivo). I legami vanno comunque ampliati, individuando forme nuove di collegamento, decentrando le iniziative. Fuori dalle Marche i rapporti si sono fortemente consolidati con diverse sedi: per tutte va in particolare ricordato il rapporto con Perugia, anche in ragione di numerose iniziative di ricerca svolte in comune. La costituzione del Comitato Scientifico deve anche servire perché da tutta la base associativa innanzitutto, ma anche dall’esterno, specie tra i giovani, arrivino proposte e vengano assunte iniziative. Una forte attenzione merita poi l’inserimento dell’Associazione a livello internazionale, sia in direzione dell’UE, che degli altri Paesi, specie quelli vicini della sponda balcanica e quelli mediterranei: il Seminario europeo in programma sarà decisivo a riguardo.

·         L’Associazione Bartola considera particolarmente fecondo e qualificante il proprio rapporto con l’INEA. L’Istituto Nazionale di Economia Agraria è innanzitutto socio dell’Associazione ed ha collaborato e sostenuto diverse iniziative scientifiche da noi realizzate. In secondo luogo, sempre presso il Dipartimento di Economia, ha sede l’Osservatorio INEA delle Marche, con il quale si sono realizzate iniziative in comune e che contiamo venga rilanciato e rafforzato anche in relazione all’obiettivo della Regione Marche di dotarsi, secondo quanto previsto nel “Patto per lo sviluppo” di un Osservatorio del sistema agricolo-alimentare regionale. In quest’ottica l’OEA può esaltare le sue funzioni di servizio rispetto alle esigenze della Regione e delle istituzioni locali e di raccordo con la sede nazionale dell’INEA. L’Associazione Bartola sarà ovviamente disponibile a facilitare i processi di crescita dell’OEA (trasferimento nelle Marche delle funzioni dell’Ufficio di Contabilità Agraria oggi a Perugia ed unificazione delle funzioni OEA-UCA) rendendosi disponibile a favorire iniziative comuni e sinergie.

·         Il rapporto con la Regione, l’ASSAM ed il sistema degli enti locali e delle istituzioni pubbliche della regione va anch’esso rafforzato. Regioni ed ASSAM hanno favorito e sostenuto le nostre iniziative, che a volte sono state anche ospitate presso le loro stesse strutture. D’altra parte la vocazione dell’Associazione ad un rapporto privilegiato con la Regione è espresso fin nello Statuto: “L'Associazione [promuove le sue attività] con riferimento alle realtà regionali ed in particolare a quella marchigiana, considerata laboratorio di rilevante interesse per la realizzazione di un modello di sviluppo integrato in grado di coniugare i valori del lavoro, dell'impresa e della solidarietà con la tutela e la valorizzazione del territorio e dell'ambiente. L'Associazione dedica specifica attenzione al ruolo della Regione Marche e delle Regioni nel processo di integrazione europea.” Quanto al rapporto con gli enti locali, quello con il Comune di Ancona relativamente al progetto Euro-via! può aprire la strada ad una vasta rete di collaborazioni che, come già in passato può coinvolgere i Parchi, i Gal Leader, le Comunità montane, ecc.

·         Un cenno infine, ma sottolineandone l’importanza fondamentale, al rapporto con le imprese, gli operatori dell’agricoltura e dell’agro-alimentare e le loro organizzazioni. In questa direzione va espressa soddisfazione per l’attenzione crescente riscossa dall’Associazione. Ciò nonostante, le iniziative svolte (certamente anche per un nostro difetto di programmazione e di comunicazione) non hanno registrato la partecipazione attesa. Così anche le pubblicazioni avrebbero potuto essere utilizzate per iniziative di approfondimento e documentazione più mirate e capillari. In direzione del mondo delle imprese percepiamo che ancora il gap da colmare è notevole e che ben altra potenzialità potrebbe avere una iniziativa che integri maggiormente le attività dell’Associazione alle esigenze delle imprese e degli operatori, specie in questa fase in cui, citando il titolo di un bel volume recentemente pubblicato dal presidente del Cogeca Campli, gli imprenditori sono chiamati a “Ridefinire un mestiere” adattando le proprie strategie in direzione di un mercato che chiede qualità e nuovi servizi all’agricoltura e nella prospettiva di una ulteriore evoluzione della politica agricola verso lo sviluppo rurale e la valorizzazione delle funzioni dell’agricoltura nella cura del territorio e dell’ambiente. A questo fine abbiamo cercato anche di recente nuove forme di collegamento con le organizzazioni dell’agricoltura e dell’agro-alimentare. I risultati si vedranno: abbiamo una grande fiducia.

4 Alcune considerazioni conclusive

·         La fase che stanno attraversando l’agricoltura, l’agro-alimentare e di riflesso le aree rurali è segnata da tante interessanti novità. La più evidente e recente, anche a seguito dei casi della mucca pazza e dell’afta epizootica, è quella di una eccezionale “visibilità” del settore in tutta l’Europa. Non di rado le risposte che il cittadino ottiene sono superficiali e poco documentate: alla giusta ricerca della qualità sono offerte facili scorciatoie che non rispondono ai problemi di fondo e, approfittando dell’allarme, mirano ad obiettivi opportunistici e speculativi. Occorre quindi combattere decisamente contro le semplificazioni.

·         Ma la visibilità apre anche nuove prospettive per il settore, che consentono di aspettarsi anche in tempi relativamente brevi cambiamenti che avrebbero potuto apparire impossibili se non in tempi lunghi e a seguito di serie interminabili di aggiustamenti.

-          E’ il caso della politica agricola. Di quella comunitaria innanzitutto e di riflesso di quelle nazionali e regionali. Lo sviluppo rurale (che contiene “Investimenti nelle aziende agricole”, “Zone svantaggiate e soggette a vincoli ambientali”, “Trasformazione e commercializzazione”, “Silvicoltura”, “Promozione adeguamento e sviluppo zone rurali”, “Formazione professionale”, “Pre-pensionamento”, “

-          misure agro-ambientali”, “misure rivolte ai giovani”) al momento è solo un pilastro (il secondo) della politica settoriale rimasta ancorata (con il primo) alle vecchie strategie (per esse è il 90% del bilancio PAC), ma tutti percepiscono l’ineluttabilità del cambiamento. Nella prospettiva dell’esaurimento graduale della politica dei vecchi incentivi, il problema e quale politica prenderà il suo posto. Una cosa è certa: l’Italia e le Marche (agricoltori, contribuenti, consumatori, le aree rurali in complesso) non hanno certamente guadagnato con la vecchia PAC. Il “nuovo modello di agricoltura europeo” e una connessa politica per la multifunzionalità invece esalterebbero le peculiarità dell’agricoltura e della ruralità italiana, ma non ci si può arrestare all’enunciazione: occorre partecipare alla costruzione di una nuova politica di vero sviluppo rurale e per un’agricoltura polifunzionale in Europa, in Italia e nelle Marche.  

-          E’ anche il caso dei mercati, il cui riorientamento verso la qualità e verso nuove funzioni di servizio dell’agricoltura (la dimensione mercantile della polifunzionalità) è stato percepito da tempo dagli imprenditori più attenti e giovani (sotto questo profilo, le campagne sono un fiorire di nuove iniziative imprenditoriali) ma ancora fa fatica a farsi sistema, a costituirsi in rete, ad essere riconosciuto come meriterebbe, ad avere le forme di rappresentanza che sarebbero opportune. Non è soltanto questione di inerzia del vecchio o di scarsa massa del nuovo, è anche questione che il “nuovo modello di agricoltura” richiede nuove conoscenze, nuovi livelli formativi, nuove forme organizzative che debbono facilitare la nascita e sostenere il consolidamento della nuova ruralità. Qui sentiamo che il compito delle istituzioni della ricerca e della formazione sia cruciale non solo per fornire soluzioni, ma anche, prima ancora, per alimentare un dibattito aperto, franco, ispirato ad obiettivi di lungo periodo: in una prospettiva che guardi non solo a domani, ma (per capirci) ai prossimi dieci o venti anni, quale agricoltura? quale rurale? quale sviluppo intravedete voi per questa regione, per l’Italia e per l’Europa,? La sensazione è che, di fronte al sempre più evidente cambiamento che tutti percepiamo, questa domanda rimanga sostanzialmente inevasa creando disorientamento nel consumatore, nel cittadino, nello stesso imprenditore agricolo.

-          In questo campo vediamo un compito al quale è chiamata l’Associazione Bartola, come terreno aperto, in collaborazione con tutti, di ricerca e valutazione, di informazione e formazione, di riferimento ideale e di visione globale. Dove le discipline si confrontano, dove l’Università e il territorio si incontrano, dove l’iniziativa locale si intreccia con quella a dimensione nazionale ed internazionale.

 

 

Franco Sotte