Assemblea ordinaria, Ancona, 22 marzo 2002
Pro-memoria per la Relazione del Presidente

1Una sintesi sulle attività del 2001 e sulle prospettive per il 2002 

·         L’anno 2001 per l’Associazione “Alessandro Bartola” è stato caratterizzato dai seguenti principali fatti:

-          ulteriore consolidamento della struttura organizzativa dell’Associazione (sede, segreteria, apertura giornaliera, organizzazione indirizzario);

-          restyling dell’immagine grafica dell’Associazione (nuovo logo, depliant illustrativo, nuova grafica, nuovo sito web);

-          inserimento dell’Associazione “A. Bartola” a livello internazionale;

-          allargamento della gamma delle iniziative editoriali;

-          ampliamento della base associativa e delle relazioni dell’Associazione con il mondo universitario e della ricerca;

-          istituzione e avvio dell’attività del Comitato Scientifico.

·         Il 2002 è l’anno in cui il Consiglio Direttivo uscente suggerisce possano essere perseguiti i seguenti obiettivi:

-          rafforzamento della struttura direttiva e organizzativa con particolare riferimento alla capacità dell’Associazione “A. Bartola” di fornire servizi ai soci e di partecipare ancora più attivamente nella ricerca, nella formazione e nella divulgazione (in collaborazione con le istituzioni e le organizzazioni nazionali e regionali della rappresentanza);

-          pubblicazione e valorizzazione dei risultati di una serie di ricerche svolte direttamente dall’Associazione “A. Bartola” o da altri soggetti soci o non soci;

-          svolgimento di un programma specifico di approfondimento riferito all’agricoltura, all’agro-alimentare ed ai territori rurali delle Marche, per valutarne le prospettive future nel quadro complessivo dello sviluppo regionale e per derivarne valutazioni e suggerimenti a supporto delle scelte politiche regionali e della partecipazione dei soggetti locali alla riformulazione delle decisioni politiche a livello nazionale e  comunitario;

-          collaborazione dell’Associazione “A. Bartola” con altre analoghe associazioni nazionali (Associazione Rossi Doria) ed internazionali (Groupe de Bruges organizzazioni internazionali ad esso collegate)

-          svolgimento di una campagna di divulgazione circa le attività e gli scopi dell’Associazione “A. Bartola” al fine di un più diffuso riconoscimento del suo ruolo ed anche dell’ampliamento della base associativa.

2 Assetto organizzativo, base associativa e adempimenti statutari

·         L’anno trascorso dall’ultima assemblea è stato segnato solo da eventi felici:

-          la nascita dei nipotini di Alessandro Bartola: Andrea, Alessandro e Mauro;

-          il matrimonio del direttore Andrea Arzeni;

-          la nascita dei secondi figli di Patrizia Bernacconi e Sabrina Speciale;

-          Roberto Esposti è stato promosso ricercatore di ruolo presso la Facoltà di Economia;

-          Andrea Arzeni è diventato ricercatore INEA e direttore dell’Osservatorio Agro-alimentare delle Marche;

-          Francesca Strologo ha vinto un concorso per supporto tecnico-amministrativo alla ricerca presso il Dipartimento di Economia.

·         Aspetti organizzativi. La sede è aperta con continuità tutti i giorni 9.00-16.00: sono a disposizione dei soci tutti i servizi e le pubblicazioni dell’Associazione. E’ in corso la selezione di una nuova persona per l’attività di segreteria (sono giunte più di 20 candidature dopo che è stata svolta una ricerca attraverso una inserzione nella stampa locale). A questo scopo si invitano tutti i soci a segnalare eventuali ulteriori candidature. A Francesca Strologo, che ha svolto con grande passione ed impegno questo ruolo dalla fondazione va il nostro sincero ringraziamento. Francesca ha comunque garantito il suo aiuto al fine di assistere la persona che assumeremo ed assicurare alla segreteria continuità e qualità.

·         Nel 2001 è stato realizzato un adeguamento della capacità di comunicazione dell’Associazione con l’esterno, che è ancora in fase di completamento.

-          Il restyling dell’immagine ha riguardato la realizzazione del nuovo logo, di nuove immagini grafiche e del depliant illustrativo degli scopi e dell’attività dell’Associazione, (allegato in cartella);

-          Il restyling ha riguardato anche il sito web che è stato modificato notevolmente. Innanzitutto è stato attivato un indirizzo più facilmente memorizzabile: www.econ.unian.it/aab; allo stesso modo è stato modificato l’indirizzo di posta elettronica: aab@dea.unian.it. I vecchi riferimenti: www.econ.unian.it/ass-bartola e ass-bartola@dea.unian.it continuano comunque a funzionare rimandando a quelli nuovi. E’ pronta anche la versione in inglese.

·         La base associativa al 20 marzo 2002 consta di 101 soci, dei quali 80 sono persone singole e 21 sono istituzioni, imprese, enti.

-          Tra i soci singoli si annoverano 17 dirigenti e funzionari pubblici, 21 laureati con tesi e successive ricerche in economia e politica agraria, 25 docenti universitari (di questi 21 sono non marchigiani).

-          Tra i settori di provenienza dei soci il primo è quello della ricerca: 46 soci,  prevalentemente costituito da docenti universitari, segue quello dei 25 soci appartenenti alla pubblica amministrazione (dirigenti e funzionari in attività e non), 17 i soci che provengono dal mondo della rappresentanza delle categorie agricole e dell’associazionismo e 13 sono imprenditori o dirigenti di impresa agricola o agro-alimentare.

-          Dall’assemblea del 2000 ad oggi abbiamo raccolto 10 nuove adesioni. Tutte sono molto significative. Tra gli enti e le istituzioni: in particolare da segnalare le adesioni dell’ASSAM, della Federazione Regionale Coltivatori Diretti e dell’IRIPA-Coldiretti; tra i soci individuali quelle di alcuni docenti, ricercatori e tecnici (Facoltà di Bologna, Bari, Viterbo, IRPET); di alcuni rappresentanti del mondo delle imprese.

·         Premi e riconoscimenti scientifici :

-          Il premio di laurea Alessandro Bartola 2001 è stato bandito in ritardo e il termine per la presentazione delle domande scade domani 22 marzo: invito a presentare o far presentare domande. Il premio Bartola 2000 stato aggiudicato ad Andrea Bonfiglio, coautore del volume sul contoterzismo nell’agricoltura marchigiana, pubblicato dall’Associazione.

-          Il premio Rotary 2001 per la migliore tesi della Facoltà di Economia è stato aggiudicato a Giorgio Antonelli, per la tesi “Agricoltura e Terremoto” , successivamente pubblicata  a firma dello stesso Antonelli e del tutor Emilio Chiodo nella nostra collana Tesi on-line.

·         All’ODG: elezione del Presidente e Consiglio Direttivo.

-          Elettori ed eleggibili tutti i soci in regola con il versamento delle quote sociali

-          Articolo 10 -  Il Consiglio direttivo è composto dal Presidente, che lo presiede, e da quattro o sei consiglieri, secondo quanto deliberato dall’Assemblea in occasione della nomina. Il Presidente ed il Consiglio direttivo sono eletti dall’Assemblea con votazioni distinte ed a scrutinio segreto. Il Consiglio direttivo dura in carica due anni ed i suoi componenti sono rieleggibili.

-          Articolo 11 - Il Consiglio direttivo: - nomina il Direttore dell'Associazione; - ammette i soci, previo parere del Collegio dei Garanti;  - attua le delibere dell'Assemblea; - propone all'Assemblea i bilanci preventivo e consuntivo ed il programma generale delle attività;  - delibera sulle quote associative di iscrizione ed annuali, nonché sui contributi dei soci sostenitori, sulla base delle indicazioni dell'Assemblea; - delibera sul personale, stabilisce le qualifiche ed i trattamenti economici; - attiva, sospende, revoca i rapporti di collaborazione; - delibera sull'accettazione di donazioni, lasciti e depositi; - delibera sull'adesione ad altri organismi aventi finalità analoghe o complementari a quelle dell'Associazione, previo parere del Collegio dei Garanti; - delibera su ogni atto anche di straordinaria amministrazione non specificatamente riservato all'Assemblea.

-          Articolo 12 - Il Presidente dell’Associazione è eletto dall’Assemblea. Il Presidente: - convoca l’Assemblea, fissandone l’ordine del giorno;  - convoca il Consiglio direttivo, fissandone l'ordine del giorno;  - promuove l’attuazione delle deliberazioni del Consiglio e dell'Assemblea, con la collaborazione dei membri del Consiglio stesso; - adempie ad ogni altra funzione demandatagli dal Consiglio direttivo.

-          Presidente e Consiglio Direttivo uscenti eletti il 17 Marzo 2000
Presidente: Franco Sotte; Consiglio Direttivo: Adriano Ciaffi, Aroldo Cascia, Gabriele Darpetti, Roberto Esposti, Ilario Favaretto, Piero Petrelli. Il CD uscente si è riunito 7 volte nel corso dei due anni di attività ed ha lavorato con impegno e passione. Per queste ragioni ai consiglieri uscenti credo sia doveroso esprimere un ringraziamento a nome di tutta l’assemblea.

·         Con il Consiglio Direttivo decade anche il Direttore che esso ha nominato. Questo ruolo è stato svolto dal 1998 da Andrea Arzeni, al cui impegno e alla cui professionalità l’Associazione “A. Bartola” deve moltissimo. I risultati che qui sono riassunti sono frutto anche della passione e dell’esempio che Andrea ha saputo assicurare, al quale va il riconoscimento di tutta l’Associazione. La circostanza dell’assunzione da parte di Andrea Arzeni dell’incarico di direttore dell’Osservatorio Agroalimentare delle Marche e di ricercatore INEA suggerisce di sostituirlo nel ruolo di direttore dell’Associazione “A. Bartola”. Propongo comunque, anche a nome del Consiglio Direttivo uscente, che l’assemblea consideri opportuno assicurare all’Associazione, in altra forma, il contributo di Andrea Arzeni, approfittando del rinnovo del Consiglio Direttivo che oggi è in scadenza.

·         Problemi ancora aperti che il Consiglio Direttivo dovrebbe affrontare: Regolamento interno

3 Attività svolta nel corso del 2001 e proposte per il programma del 2002

Pubblicazioni

·         L’iniziativa editoriale dell’Associazione nel 2001 si è arricchita di nuove pubblicazioni. Le due case editrici alle quali ci rivolgiamo (FrancoAngeli per i volumi della collana più impegnativa per la quale è opportuna una diffusione a livello nazionale e CLUA Editori per quelli a diffusione mirata oppure locale) hanno pubblicato anche quest’anno dei volumi. Questa direzione, ancorché molto impegnativa per le strutture tecniche (l’editing), è molto promettente e deve continuare ad essere un punto di forza dell’Associazione. Adesso che abbiamo il Comitato Scientifico, un obiettivo dell’Associazione è di mettere a disposizione le sue collane non solo per pubblicare le ricerche svolte all’interno, ma, sulla base di regole che rispecchino gli obiettivi statutari, anche lavori svolti all’esterno e suggeriti dai soci innanzitutto, ma anche da altri soggetti. Quest’anno, d’altra parte, in relazione al Seminario Europeo EAAE abbiamo avviato contatti con editori internazionali: è nostro obiettivo essere accreditati anche in quella direzione soprattutto a beneficio delle ricerca compiute dai più giovani tra noi. L’elenco completo delle pubblicazioni dell’Associazione è esposto in allegato, qui vengono richiamate solo le pubblicazioni uscite dall’ inizio dell’anno 2001 o in programma nel 2002

·         Collana “FrancoAngeli”

-          A. Arzeni, R. Esposti, F. Sotte (a cura), “Agricoltura e Natura”, Franco Angeli, Milano, 2001.

 

·         Collana “CLUA”

-          A. Bonfiglio, F. Sotte, “Il contoterzismo nell’agricoltura marchigiana. Un’indagine nella provincia di Ancona”, CLUA Edizioni, APIMA, 2001.

-          A. Rubattu, “Le cooperative degli agricoltori europei. Un viaggio nella cooperazione agricola dell’Unione Europea”, CLUA Edizioni, 2001 (prefazione di Paolo de Castro, intervista a Mario Campli).

·         Collana “Tesi on-line”

-          L. Tandoi, A. Arzeni, “La cooperativa agricola Fortore: una analisi economico-finanziaria”, Luglio 2001

-          R. Giorgi, M. Iacovangelo, “La cooperazione euro-mediterranea in agricoltura. Problemi e prospettive”, Maggio 2001

-          Invito a soci docenti universitari e colleghi ad approfittare dell’iniziativa e proporre l’inserimento di tesi on line relative ad altri settori connessi all’agricoltura e lo sviluppo rurale (Facoltà Agraria, altre sedi universitarie)

·         Lezione Alessandro Bartola

-          Campli, “Il seminatore”, Lezione Alessandro Bartola 2002 (Manifesto).

·         Fuori collana

-          L’antologia di poeti marchigiani curata da Ostelio Recanatini “Immagini della terra”, pubblicata nel 2000 in collaborazione con la Copagri Marche è stata particolarmente apprezzata. L’Associazione “A. Bartola” è interessata a fornire stimolo, a partecipare con altri e a raccogliere nuove proposte che riguardino in senso lato la valorizzazione di tutte le espressioni culturali che originano o si riflettono nel mondo rurale. Questo obiettivo è anche presente nel sito web dove abbiamo inserito una sezione fotografica ed una sulle ricette della tradizione alimentare delle Marche.

-          Si attendono suggerimenti per programmare nuove iniziative dello stesso tipo.

·         Altre pubblicazioni in progetto:

-          S. Bussoletti, F. Sotte, “La spesa per la pesca in Italia. Rapporto 1982-2000”; il volume, i cui contenuti sono il prodotto della ricerca sulla spesa per la pesca appena conclusa, è attualmente in fase di editing, e sarà sottoposto per il mese di maggio alla valutazione del Comitato scientifico e poi alla stampa nella Collana FrancoAngeli (allegato 1 - l’indice provvisorio);

-          La divulgazione dei risultati del Seminario europeo avverrà attraverso due volumi a cura di A. Arzeni, R. Esposti, F. Sotte, con le conclusioni di Yves Léon presidente eletto dell’EAAE:

-          1) “European Policy Experiences With Rural Development” (allegato 2 -l’indice), di 15 articoli selezionati dal Comitato Scientifico nominato per il seminario dall’EAAE, sarà pubblicato in inglese dall’editore tedesco Vauk, che ha pubblicato altri lavori analoghi in passato (uscita presunta: primavera 2002);

-          2) “Politiche di sviluppo rurale tra programmazione e valutazione” (allegato 3 - l’indice), di 18 articoli selezionati dal Comitato Scientifico della Associazione “A. Bartola”, sarà pubblicato in italiano nella collana Ricerche con Franco Angeli (uscita presunta: estate 2002).

-          Groupe de Bruges, “Agricoltura, una svolta necessaria” traduzione italiana del volumetto del Groupe de Bruges che sta per uscire in francese (entro il mese di Aprile), inglese ed altre lingue europee “Agriculture, un tournant nécessaire” nuova edizione (copie in francese disponibili)

-          In collaborazione con l’Associazione Manlio Rossi Doria si è avviata una discussione finalizzata a rendere omaggio alla memoria del Prof. Giuseppe Orlando nel decennale della scomparsa. Orlando, primo preside della Facoltà di Economia di Ancona è stato l’economista agrario sotto la cui guida è nata la scuola degli economisti agrari di Ancona. Egli è stato maestro di Alessandro Bartola e di molti altri tra noi; tra questi: Gianfranco Trillini, Marco Bellardi, Girolamo Valenza, Franco Sotte, ecc. La proposta è, per il momento, di raccogliere e di pubblicare assieme un quaderno di testimonianze per il quale l’INEA, della quale Orlando è stato direttore negli anni Cinquanta, ha già dato la propria disponibilità ad offrire sostegno. La rivista “La Questione Agraria” della Associazione Rossi Doria si è d’altra parte detta disposta ad accogliere dei contributi. 

·         Pubblicazioni di altri soggetti di interesse per l’Associazione Bartola

-          A queste pubblicazioni vanno aggiunti altri tre lavori che ci interessano per la possibilità che la loro pubblicazione offre a noi di organizzare o di partecipare all’organizzazione di specifiche iniziative:

-          1) il volume della ricerca svolta per il secondo anno presso dal Dipartimento di Economia per conto della Regione Marche e dell’Unioncamere delle Marche: Arzeni, Esposti, Solustri, Sotte (a cura), “Il sistema agricolo e alimentare nelle Marche. Rapporto 2001”, FrancoAngeli, che fa seguito all’analogo rapporto del 2000 ed uscirà presumibilmente entro maggio 2002. L’uscita di questa ricerca darà alimento all’iniziativa dei seminari su: “Dove va l’agricoltura delle Marche” che si svolgeranno in giugno.

-          2) Il volume che raccoglie il Piano Poliennale Economico-Sociale del Parco Regionale del Conero, che uscirà anch’esso con Franco Angeli entro l’estate. Anche questa pubblicazione può offrire lo spunto per una iniziativa di approfondimento dell’Associazione “A. Bartola” in collaborazione con il Parco stesso sulle tematiche della programmazione economica nei Parchi e a livello di sistemi locali.

-          3) Il volume “La dimensione rurale dello sviluppo locale. Esperienze e casi di studio” a cura di R. Esposti, F. Sotte, Franco Angeli, 2002 (allegato 4 - l’indice provvisorio) che conclude la ricerca di rilevante interesse nazionale sull’occupazione nelle aree rurali nel cui ambito è già uscito il volume: “Le dinamiche del rurale. Letture del caso italiano”,  anch’esso a cura di R. Esposti, F. Sotte , Franco Angeli, 2001

Convegni e seminari

·         Appuntamento centrale dell’anno 2001 è stato il 73° Seminario della Associazione Europea degli Economisti Agrari (EAAE), su “Policy Experiences with Rural Development in a Diversified Europe” (Esperienze di politica di sviluppo rurale in un’Europa diversificata),  Ancona, 28-30 giugno 2001

-          Organizzato in collaborazione con Dipartimento di Economia (allegato 5 - rapporto finale). 

·         Presentazione del volume Bonfiglio-SotteIl contoterzismo nell’agricoltura marchigiana. Un’indagine nella provincia di Ancona”, CLUA-Apima, 2001. Senigallia Congresso APIMA 18 maggio 2001

·         Seminario di presentazione del volume “Agricoltura e Natura” svoltosi in collaborazione con la Facoltà di Agraria e la Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” di Ancona; Venerdì, 15 Marzo 2002; Aula Magna “Alessandro Bartola” Facoltà di Agraria Ancona (Manifesto);

·         Lo stesso volume “Agricoltura e Natura”  era già stato presentato, assieme ad una anticipazione del volume di Rubattu sulla cooperaqzione agricola in Europa presso la Fiera di Pesaro nel corso della manifestazione Coopernico l’11 ottobre 2001

·         Lezione “Alessandro Bartola”

-          la prima Lezione si è tenuta in concomitanza con l’Assemblea statutaria del 2001. La seconda Lezione si è tenuta questa mattina. Relatori delle prime due lezioni scelti tra i membri del Comitato scientifico dell’Associazione “A. Bartola”. La prima è stata tenuta dal Prof. Giovanni Anania sul tema: “L’agricoltura italiana ed il nuovo negoziato WTO”.  La seconda Dott. Mario Campli sul tema: “Il Seminatore”, in questa occasione abbiamo anche provveduto alla pubblicazione del testo per dare maggiore risalto e diffusione all’iniziativa. 

·         Appuntamenti per il 2002

-          giugno 2002: Seminari di approfondimento sul tema: “Dove vanno l’agricoltura e l’agroalimentare delle Marche?”; tre-quattro appuntamenti tematici. Progetto da definire nei dettagli ancorché ben delineato nella proposta di insieme che consiste nell’individuare due o tre relatori per appuntamento (scelti tra i ricercatori e gli esperti delle singole tematiche unendo mondo dell’Università e della ricerca a mondo delle professioni e delle organizzazioni agricole e alimentari) e nel dare ampio spazio al dibattito ed al confronto. Proposta: 1) Ascoli (Camera di Commercio?) tema: “Il sistema dell’industria e della distribuzione agro-alimentare nelle Marche” (relatori: Gianluca Gregori, ?, ?); 2) Macerata (Università?) tema : Impresa? Decentramento ? (in collaborazione con laboratorio G. Valenti?); 3) Ancona (Università) tema: “Prime letture dei risultati censuari”? (in collaborazione con l’Istat?)….

 

-          Autunno 2002: Seminari di presentazione di alcuni volumi pubblicati dall’Associazione “A. Bartola”.

-          Politiche di sviluppo rurale in Europa e in Italia, in concomitanza con l’uscita dei due volumi derivati dal seminario EAAE del 2001;

-          Politica della Pesca in Italia (Bussoletti);

-          Politiche di sviluppo rurale (Arzeni, Esposti);

-          Riforma della PAC nella visione del Groupe de Bruges.  

 

-          Estate-Autunno 2002: Iniziative collegate alla pubblicazione di altri lavori cui hanno partecipato soci Associazione “A. Bartola”:

-          Piano Pluriennale Economico Sociale del Parco del Conero (Arzeni, Chiodo e altri autori)

·         Nella relazione del presidente dell’anno scorso era indicata l’intenzione dell’Associazione “A. Bartola” di promuovere iniziative relative alla presentazione di altre ricerche o pubblicazioni in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Nel corso del 2001 non è stato possibile dare seguito a questo programma, ma può essere pensato per l’agenda dell’autunno o dei primi mesi del 2003.

·         Invito tutti a presentare proposte per altre iniziative e soprattutto per organizzarne sotto l’egida o in collaborazione con l’Associazione. E’ peraltro già tempo di pensare all’appuntamento centrale del 2003: proponiamo che si tratti di un evento di rilevanza nazionale con ospiti di rilievo internazionale e nazionale su un tema interdisciplinare di grande rilevanza per lo sviluppo agricolo e rurale, nel quale il rigore scientifico si coniughi, come è tradizione, con finalizzazioni operative

Ricerche  

·         Il progetto EuroVia! è stato presentato alla Commissione Europea nel 2000 ed ha ottenuto l’anno successivo un contributo pari a 10 mila EURO, su di un importo complessivo di oltre 48 mila EURO, gli altri contributi sono giunti dal Comune di Ancona, dalla Banca delle Marche oltre che da una piccola quota di autofinanziamento. Il titolo completo del progetto è “Azioni volte a diffondere la conoscenza dell’Euro nelle fasce marginali di popolazione” e ha riguardato la realizzazione di un pacchetto divulgativo multimediale contenente materiali per favorire la conoscenza e la diffusione dell’Euro. Sono state realizzate numerose iniziative di divulgazione presso centri sociali, scuole e supermercati. Inoltre il materiale è stato distribuito in tutte le aree rurali della provincia di Ancona  grazie alla collaborazione con i tecnici della Copagri. Il ritorno di immagine per l’Associazione è stato notevole essendo stati distribuiti migliaia di opuscoli con il logo e il nome dell’Associazione e con la realizzazione di una intervista, in diretta negli studi del TG3 Marche, al Presidente. 

·         Ricerca “La spesa per la pesca in Italia

-          iniziata 5 maggio 1999, conclusa il 28 febbraio 2002; 

-          committente: Ministero Politiche Agricole e Forestali;

-          Risultato principale della ricerca: volume in via di stesura finale Bussoletti-Sotte, “La Spesa per la pesca in Italia. Rapporto 1982-2000”.

-          Altri risultati della ricerca sono il rapporto di ricerca "La spesa nei capitoli per ricerca e contributi a fondo perduto" curato da Emilio Chiodo e il software di analisi di bilancio "Feed-back". Il primo si basa sulle banche dati acquisite presso il Ministero sulla spesa nazionale per la ricerca e sui contributi a fondo perduto nel settore della pesca e acquacoltura, mentre il secondo è un software in cui sono riportati tutti i dati di bilancio della spesa della pesca per il periodo 1982-2000. Il software, aggiornabile, permette di visualizzare con grafici e tabelle le principali variabili e indici di spesa, e costituisce un prototipo, user-friendly, utilizzabile per l'analisi di bilancio della spesa pubblica.

-          Giudizio complessivo sulla ricerca svolta. Si è trattato della prima e più consistente attività di ricerca dell’Associazione “A. Bartola”. Il risultato è stato condizionato dalle difficoltà a trovare la prevista collaborazione Mipaf: ritardi nei pagamenti in corrispondenza stati avanzamento ricerca; mancanza necessaria collaborazione dall’interno per ricerca dati e assistenza nella fase analitica della ricerca.  Ciò nonostante, la valorizzazione dei risultati deve servire anche a raccogliere un più diffuso riconoscimento del ruolo dell’Associazione “A. Bartola” in queste tematiche. I risultati ottenuti sono a disposizione tra l’altro per i programmi didattici e di ricerca che in questa materia si sono sviluppati ad Ancona, in particolare nella Facoltà di Agraria (Master in economia della pesca e gestione delle risorse ittiche).

·         Ricerca “Metodologie e strumenti di controllo di gestione applicati alla politica della pesca e acquacoltura in Italia ” V Piano triennale

-          approvato finanziamento 20/10/99, avvio ricerca 17/12/1999 conclusione ricerca 31/12/2002 

-          La ricerca è stata avviata con gli incarichi al prof. Guido Paolucci e a Patrizia Ruffini e ha completato la prima annualità, consistente nella fase di monitoraggio e di analisi a livello centrale della Direzione Pesca; resta da realizzare il secondo livello di analisi previsto presso una sede periferica (regionale) dell'amministrazione. Un primo rapporto "Metodologie e strumenti di controllo di gestione applicati alla politica della pesca e acquacoltura in Italia" è stato consegnato nel mese di agosto 2001, mentre un secondo rapporto "Analisi attuale del dipartimento pesca e acquacoltura ai fini del controllo di gestione" è pronto per la consegna alla DG come resoconto dell'attività primo anno. Anche per questa ricerca dobbiamo rilevare problemi consistenti nell’ottenere la necessaria collaborazione dall’interno della DG, che hanno provocato informazioni carenti e notevoli ritardi (da qui la necessità di richiedere la proroga di un anno, che è stata peraltro concessa).

·         Il Consiglio Direttivo ha più volte discusso il progetto (che è stato presentato anche nell’assemblea dell’anno scorso) di una ricerca sui temi della programmazione regionale nell’esperienza delle Marche (dall’ISSEM in avanti) e della storia della politica agricola della Regione e nella regione Marche. La responsabilità di proporre alcune linee guida per un tale progetto è stata affidata a Favaretto. Sono stati avviati contatti con i colleghi dell’Istituto di Storia e Sociologia (prof. Moroni). Si tratta di temi per lo svolgimento dei quali potrebbe utilmente essere messa a frutto la ricchissima esperienza di alcuni nostri soci particolarmente attivi nell’Associazione, che hanno avuto o hanno anche ora rilevanti esperienze dirette nell’amministrazione della Regione Marche o delle istituzioni locali regionali. Ripropongo questo progetto per una valutazione da parte dei soci.

·         Opportunità lancio altre iniziative per valorizzare imprese innovative e polifunzionali: proposta del concorso “The farm of the year” (contatti in corso).

·         Altre ricerche di interesse per l’Associazione Bartola. Attraverso i suoi associati e i giovani ricercatori coinvolti nelle sue ricerche, l’Associazione partecipa anche ad una vasta attività di ricerca che si svolge prevalentemente presso il Dipartimento di Economia. Un documento di sintesi del gruppo AGReco è (allegato 6) per informare i soci dell’Associazione Bartola anche su queste attività. La lettura delle tematiche delle ricerche elencate consente di mostrare come possa esserci una utile sinergia tra attività di ricerca collaterale all’Associazione e suoi obiettivi. Da segnalare in particolare come le prime tre ricerche offrano l’opportunità di una consistente apertura internazionale.

·         Progetti non realizzati: l’Associazione “A. Bartola” ha partecipato febbraio 2001 alla presentazione di un progetto alla Regione Marche per la istituzione di un corso IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) 2000-2001 volto a formare “Tecnici per l’agriturismo e la valorizzazione delle produzioni tipiche” diretto dalla Facoltà di Economia di Ancona ed in collaborazione con Istituto Professionale Alberghiero di Senigallia, Hotel Service Consulting Sas, Centro locale di formazione Senigallia. Collaborazione dell’Associazione Bartola nella produzione di materiale didattico. Il progetto non è stato approvato

·         Il ruolo scientifico dell’Associazione si è affermato a livello internazionale, nazionale e regionale. Abbiamo buoni motivi di ritenere che nell'anno 2002 ci sarà un incremento dell'attività di ricerca svolta o stimolata dall'Associazione. In questa direzione verrà adeguata la struttura direttiva e di supporto, dal momento che è in particolare dall’attività di ricerca che l’Associazione ha tratto finora le risorse finanziarie che le hanno assicurato continuità e possibilità di crescita. Sollecitiamo gli associati tutti a farsi parte attiva nel suggerire temi, nell’impegnarsi direttamente nei lavori, nel favorire la divulgazione dei risultati raccolti, nel presentare critiche e valutazioni.

Sito Internet 

·         In programma per il futuro attivazione nuovi servizi, il sito è cresciuto, alcuni servizi sono efficienti ed aggiornati, altri sono stati attivati, ma non hanno avuto continuità. Abbiamo necessità di un progetto realisticamente gestibile e volto a fornire informazioni complete ed aggiornate in tutte le parti. Un’idea potrebbe essere quella di realizzare a cadenza periodica una newsletter sotto forma di pagina web da spedire via posta elettronica (o fax) oltre che mantenerla sul sito. Un progetto del genere va realizzato in collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni, ecc. Si tratterebbe naturalmente di un progetto che richiede apposite risorse umane e finanziarie da quantificare in relazione alla frequenza e alla quantità di informazioni da raccogliere.

·         Naturalmente anche altri utilizzi del sito possono essere immaginati, ma comunque anche per questi è necessaria la collaborazione dei soci: a) serie di pagine (corredate da sintesi statistiche e rappresentazioni grafiche) volte a presentare gli aspetti salienti dell’agricoltura e dell’agro-alimentare delle Marche;  b) carte tematiche sull’agricoltura delle Marche; c) punto informativo relativo ai principali aspetti inerenti la professione agricola (fiscale, contributivo, normativo, ecc.) in collaborazione con le organizzazioni agricole, gli ordini professionali, le istituzioni preposte alla fornitura di servizi; d) pagine di informazione a cura dei soci in relazione a loro specifiche competenze.

Il Centro Nord-Sud

·         Il Centro Nord-Sud istituito nel 1998 come Centro studi e documentazione sullo sviluppo dei popoli (partner Associazione Bartola, CVM, Regione Marche, sede: Università di Ancona). L’Associazione Bartola ha avuto il compito di curare il programma scientifico ed è stata rappresentata nel Comitato di gestione da Ilario Favaretto e da Franco Sotte, oltre che esprimere il direttore Roberto Giorgi. L’attività principale: Centro di Documentazione + corso di formazione in Economia e Cooperazione allo Sviluppo (riconosciuto da Regione Marche: qualifica professionale in Operatore alle Attività di Cooperazione allo Sviluppo valido a tutti gli effetti di legge). Sull'attività del Centro Nord Sud nel 2000 e programma 2001 rinvio all'allegato del suo direttore Roberto Giorgi e al suo intervento. L'esperienza del Centro Nord Sud travasata nella Facoltà di Economia: a seguito di quella sperimentazione sta maturando la candidatura della biblioteca della Facoltà ad essere sede del Centro di Documentazione in materia di cooperazione allo sviluppo, previsto dalla normativa regionale in corso di approvazione. Più indietro, ma altrettanto possibile un travaso dell'esperienza del Centro Nord Sud nella strutturazione dei corsi di laurea specialistici o nei possibili Master, per i quali si è avviata la discussione interna (allegato 7 – relazione terzo anno)

3 Quadro di riferimento e linee guida per l’attività dell’Associazione

·         Il rapporto con il Dipartimento di Economia e la Facoltà di Economia “G. Fuà” di Ancona si è ulteriormente rafforzato nel corso dell’anno 2001. L’evento centrale del 2001, il seminario europeo (come in passato tante altre iniziative), è stato organizzato assieme e sarà lo stesso svolta assieme la valorizzazione dei risultati. Questa fruttuosa collaborazione è stata d’altra parte riconosciuta dal Dipartimento nell’occasione recente del rinnovo per altri tre anni (cioè fino al 2005) della Convenzione che assicura all’Associazione Bartola presso il Dipartimento sia la sede che la facoltà di utilizzare i servizi tecnici disponibili. Per quanto le è stato possibile, l’attività dell’Associazione ha altrettanto cercato di contribuire a sua volta alla crescita delle istituzioni universitarie che ci ospitano. In particolare poi, nell’ambito del rapporto con la didattica e l’attività di formazione della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, il cui preside prof. Enzo Pesciarelli (è il caso di ricordarlo) è presidente del nostro comitato scientifico, l’Associazione intende dare il suo contributo nella  riforma della formazione e della ricerca universitaria in corso. Quest’anno, la Facoltà di Economia, in occasione del suo quarantennale, ha pubblicato il volume E. Sori, A. Martellini, “La Facoltà di Economia di Ancona 1959-1999”. E’ stato un onore per noi che i curatori di questo volume, che è stato distribuito in occasione dell’intitolazione della Facoltà a Giorgio Fuà, abbiano scelto di ricordare il ruolo dell’Associazione Bartola e per questo ci abbiano chiesto di inserire una sua breve presentazione. In particolare il nuovo corso di laurea in Economia del Territorio è vicino agli obiettivi statutari ed ai programmi dell’Associazione, anche per l’originalità che esso rappresenta nel quadro della riforma delle Facoltà di Economia. In quest’ambito è nostra intenzione offrire alla Facoltà la possibilità che alcuni studenti di economia del territorio possano svolgere tirocini  formativi presso l’Associazione Bartola stessa.

·         Quanto ai rapporti con la Facoltà di Agraria, che costituisce allo stesso modo che per la Facoltà di Economia, il riferimento primario per l’Associazione, va espressa una altrettanto grande soddisfazione. A questo riguardo un particolare ringraziamento merita il Preside Edoardo Biondi, la cui disponibilità è stata sempre pronta e piena, così come agli altri colleghi (cito qui Pier Paolo Roggero, membro del nostro comitato scientifico, e Roberto Petrocchi). A seguito di questa disponibilità e dell’incoraggiamento che abbiamo ricevuto, lo scorso 15 marzo abbiamo avuto il privilegio di poter organizzare, in collaborazione con le Facoltà di Agraria e di Economia, il seminario di presentazione del volume “Agricoltura e Natura” presso l’Aula Magna dedicata ad “Alessandro Bartola” della Facoltà di Agraria. E’ stata un incontro scientifico di alto livello tra ricercatori impegnati in differenti campi disciplinari su di una tematica alla quale, già nella redazione del volume, avevano dato il proprio contributo studiosi delle due Facoltà.  Il ricordo comunemente espresso dai presidi delle due Facoltà alla figura ed all’esempio di Alessandro Bartola ha rafforzato i rapporti di amicizia e di comunità, la cui importanza va anche oltre l’evento scientifico. E’ nostro impegno estendere ulteriormente le forme di collaborazione con la Facoltà di Agraria adoperandoci in tal senso ed invitando i colleghi ed amici della Facoltà di Agraria a considerare l’Associazione a loro disposizione.

·         Quanto fin qui detto si inserisce in un rapporto particolarmente positivo con tutta l’Università di Ancona. Il Rettore Marco Pacetti ci ha espresso costantemente il proprio sostegno e la sua disponibilità. Quanto al rapporto con le altre Università, l’Associazione ha uno stretto legame in particolare con il gruppo dei giuristi che nell’Università di Macerata  si raccolgono attorno ai nostri soci fondatori Francesco Adornato e Carlo Alberto Graziani e con l’area di economia regionale di Urbino rappresentata da Ilario Favaretto. I legami vanno comunque ampliati, individuando forme nuove di collegamento,  e decentrando le iniziative. Fuori dalle Marche è nostra intenzione tenere contatti più frequenti con i nostri associati (siamo presenti in questo modo in 19 sedi universitarie) offrendo loro più servizi e opportunità in particolare nella valorizzazione e divulgazione dei risultati delle ricerche, specie quelle svolte dai giovani

·         Nella relazione dello scorso anno assumevamo che una forte attenzione dovesse essere dedicata ad inserire l’Associazione a livello internazionale, sia in direzione dell’UE, che degli altri Paesi, specie quelli vicini della sponda balcanica e quelli mediterranei. Il Seminario europeo organizzato in collaborazione con l’EAAE è stato un passaggio decisivo a riguardo. L’Associazione “A. Bartola” ha oggi, sia direttamente che attraverso i suoi ricercatori, stretti contatti in tutte le sedi della ricerca europea. Questa condizione va sfruttata per inserire l’Associazione “A. Bartola” in progetti di ricerca internazionali e in iniziative di formazione e divulgazione, come è stato nel caso del progetto Euro-via!

·         Sul piano istituzionale l’Associazione “A. Bartola” considera particolarmente importante il proprio rapporto con la Regione Marche, l’ASSAM ed il sistema degli enti locali e delle istituzioni pubbliche della regione. Sotto questo profilo la costituzione avvenuta di recente presso l’ASSAM dell’Osservatorio Agroalimentare delle Marche e l’affidamento all’INEA della sua organizzazione e gestione rappresenta un fatto di straordinario rilievo. Il fatto che poi l’INEA abbia affidato al dott. Arzeni il compito di dirigere e far crescere questa istituzione accresce per noi il rilievo dell’iniziativa. Essa intanto consente di ricollocare alcune funzioni: in particolare, il prossimo Rapporto annuale sul sistema agricolo e alimentare delle Marche (che a questo punto costituisce uno strumento istituzionale) potrà più opportunamente essere realizzato dall’OAM avvalendosi delle competenze  finora accumulate e raccogliendone delle altre. L’Associazione “A. Bartola” è a disposizione per iniziative comuni e per svolgere il ruolo di supporto tutte le volte che lo si riterrà necessario. Il rilancio da parte dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria del suo impegno nelle Marche ci stimola a pensare ad iniziative in comune sia in ambito locale che con riferimento ai contributi che il mondo della ricerca agricola delle Marche può dare alle ricerche nazionali dell’INEA stessa.

·         Quanto al rapporto con gli enti locali, quello con il Comune di Ancona relativamente al progetto Euro-via! può aprire la strada ad una vasta rete di collaborazioni che, come già in passato può coinvolgere i Parchi, le Comunità montane, ecc.

·         Per ultimo, ma né in termini di importanza, né di impegno, va affrontato il tema del rapporto dell’Associazione “A. Bartola” con le imprese, gli operatori dell’agricoltura e dell’agro-alimentare e le loro organizzazioni. In questa direzione va espressa soddisfazione per l’attenzione crescente riscossa dall’Associazione nell’ambito delle istituzioni agricole e per alcune iniziative assunte ed in programmazione.

-          La collaborazione con l’ANCA-Lega delle Cooperative, connessa alla pubblicazione del volume di Rubattu e con l’intervista al presidente del COGECA Campli ed alla sua distribuzione al recente congresso a tutti i partecipanti, costituisce un esempio di fattiva collaborazione. In ragione della sua adesione all’Associazione “A. Bartola”, l’ANCA ha già ottenuto occasionalmente il nostro contributo alla riflessione in corso nel suo gruppo dirigente. Assieme all’ANCA stiamo riflettendo per individuare forme di collaborazione più sistematica. In tutto questo il ruolo dell’amico vice presidente dell’ANCA e past-president COGECA Mario Campli è stato fondamentale. Con il mondo cooperativo e con le singole imprese cooperative, d’altra parte, c’è da lungo tempo una vasta collaborazione della quale bisogna riconoscere in primo luogo il merito al Direttore della Confcooperative regionale Gabriele Darpetti.

-          Una analoga collaborazione è intercorsa con altre organizzazioni associate: la Copagri, la CIA e, più recentemente, la Coldiretti. In direzione del mondo delle imprese individuali e delle loro rappresentanze, percepiamo che ancora il gap da colmare è notevole e che ben altra potenzialità potrebbe avere una iniziativa che integri maggiormente le attività dell’Associazione alle esigenze delle imprese e degli operatori. Soprattutto potremmo fornire supporto, come già parzialmente fatto alla selezione e riqualificazione del personale, nonché alla razionalizzazione dei servizi alle imprese, questione cruciale in questa fase che chiede qualità e nuovi servizi all’agricoltura e nella prospettiva di una ulteriore evoluzione della politica agricola verso lo sviluppo rurale e la valorizzazione delle funzioni dell’agricoltura nella cura del territorio e dell’ambiente.

-          Particolare attenzione intendiamo dedicare in quest’ambito all’imprenditorialità giovanile (che significa insieme ricambio generazionale e innovazione imprenditoriale nelle campagne). Abbiamo costruito dei progetti interessanti con il CEJA (Consiglio Generale dei Giovani Agricoltori), che raggruppa tutte le organizzazioni agricole dei giovani in Europa e, per tramite del CEJA, abbiamo avuto incontri con le organizzazioni giovanili agricole italiane (AGIA-CIA, ANGA, Movimento Giovanile Coldiretti). Contiamo di sviluppare una iniziativa assieme entro l’anno o al massimo nei primi mesi del 2003.

4 Alcune considerazioni conclusive

·         L’anno scorso, concludendo la relazione all’Assemblea sottolineavamo  come l’agricoltura vivesse un periodo di riscoperta da parte del cittadino e del consumatore. Da un lato, questa era connessa agli allarmi generati dalla mucca pazza e dall’afta epizootica o dai timori di riflessi negativi delle nuove tecnologie (come nel caso degli OGM). Dall’altro, nelle società opulente, si registra effettivamente una nuova domanda di agricoltura in termini di nuovi servizi (aggiunti ai prodotti: come nella valorizzazione della tipicità, nella richiesta di tracciabilità) o affiancati ad essi (come nel caso dell’agriturismo, dell’agricultural therapy e in generale della difesa del territorio e dell’ambiente). D’altra parte, il ruolo degli agricoltori rimane cruciale nella cura del territorio e nella tutela della salute, ma riducendosene  il peso, deve essere analizzato nell’integrazione con quello di altri soggetti non agricoltori residenti nelle aree rurali, le cui aspettative non sempre coincidono. Queste sono ragioni di riscoperta dell’agricoltura, che potremmo definire “micro-fondate”, perché si connettono ai comportamenti individuali e, in quanto tali, si riflettono nel ri-orientamento della domanda di mercato e della domanda di valorizzazione dei ruoli non mercantili dell’agricoltura, attraverso la politica agricola e di sviluppo rurale. In questa direzione si aprono nuovi campi per la ricerca e per la politica. Si apre una “nuova questione agraria”.

·         Ma gli eventi occorsi nel 2001 ci spingono a porre in evidenza anche le ragioni “macro-fondate” della “nuova questione agraria”, del ruolo dell’agricoltura e della produzione di alimenti, fibre ed energia riproducibile nello sviluppo, specie nelle sue dimensioni qualitative e distributive. Intanto l’11 settembre, ma, prima ancora, la riflessione sulla globalizzazione, ha riportato in agenda le questioni connesse alla fragilità di questo sviluppo e alla necessità di una nuova definizione dello sviluppo in termini di sostenibilità, di equa distribuzione delle risorse e di possibilità per tutti di accedervi. Siamo d’altra parte alla vigilia di una serie di cambiamenti che condizioneranno e cambieranno decisamente il quadro di riferimento per lo sviluppo del pianeta. Ci riferiamo alla riorganizzazione dell’economia a livello globale, con nuovi protagonisti: la Cina e tutta l’Asia (quella dell’Estremo Oriente e quella del Medio Oriente), l’America Latina, la stessa Africa, sia quella del Nord a noi così vicina, che quella sub-sahariana della fame endemica e dell’Aids. La questione si riflette e si rifletterà sui mercati globali in termini del tutto imprevedibili: si pensi solo a come la crescita del reddito pro-capite in Cina e in Asia in generale e il cambiamento dei costumi alimentari nel mondo islamico possano portare ad un enorme aumento della domanda di carne. Questo fenomeno, connettendosi al passaggio dalla pesca (già in overfishing quasi in tutti i mari) all’acquacoltura e forse anche alla necessità di fare consistente appello all’agricoltura per la produzione bio-energetica, può determinare una tale aumento della domanda di alimenti di base e di mangimi in particolare da determinare uno sconquasso rispetto agli equilibri attuali. In sostanza la maggiore equità e giustizia economica a livello mondiale (che tutti auspichiamo, che in alcune parti del pianeta –Cina- si sta realizzando a ritmi incalzanti, e che in altre parte si impone a pena di ben più drammatici effetti in termini geo-politici) potrebbe riflettersi nella necessità di nuovi livelli di compromesso tra l’esigenza di garantire l’alimentazione a tutti, le connesse spinte alla produttività (e quindi all’intensivizzazione dell’uso dei suoli), le esigenze ecologiche, il sostegno alle  tecniche naturali, i vantaggi e i rischi connessi all’impiego delle nuove tecnologie, gli imperativi etici e morali. Una più approfondita comprensione di questi aspetti sembra non solo necessaria per vivere e governare la globalizzazione e non solo subirla per il fatto di non averne compreso la complessità. Essa serve anche per prepararsi alle decisioni da prendere sul nostro futuro. In quest’ottica vanno valutate ed individuate le posizioni da assumere nel corso dei prossimi appuntamenti internazionali sia in ambito WTO, che, per quanto riguarda l’Europa, in relazione all’allargamento ad Est (al quale, per noi italiani e in particolare per i marchigiani e tutti quelli della sponda adriatica, si aggiunge la questione del Sud dell’Est, cioè dei Balcani e, ancora per molto un’Europa fuori dall’UE).

·         L’agricoltura della “nuova questione agraria” entra da più versi nell’agenda di tutti (non solo degli agricoltori): perché nel mondo l’esercizio dell’agricoltura rappresenta ancora metà dell’occupazione, perché metà della popolazione vive nelle aree rurali, perché la fame è al centro delle questioni irrisolte da questo sviluppo e la fame è soprattutto fenomeno rurale, perché la sicurezza alimentare in termini di disponibilità di alimenti (dall’agricoltura e dalla pesca) per tutti a lungo termine è tutt’altro che un problema definitivamente risolto, perché si pone un problema di tecnologie adatte alla sfida, contenendo i rischi connessi alla loro utilizzazione. Queste questioni sono al centro del nostro sviluppo, condizionano i mercati, condizionano la politica, entrano nelle nostre case attraverso le guerre, l’immigrazione, i prezzi e le qualità intrinseche degli alimenti, la qualità dell’ambiente nel quale viviamo, l’incertezza che riversano addosso a noi e che si accresce al pensiero dei nostri figli. Il compito della ricerca in questi casi è innanzitutto di mettere in guardia dalle facili certezze o dalle posizioni fideistiche. Di fronte alle potenzialità e ai limiti delle nuove tecnologie ad esempio preferiamo ammettere di non sapere, e predisporci a studiare di più e ad offrire sedi e occasioni per l’approfondimento, consci che molti hanno interesse a distorcere l’informazione per propri fini e che quindi lo studio deve essere approfondito e non fermarsi all’apparenza. E’ qui la difficoltà dei compiti che ci siamo dati, ma anche il senso profondo dell’esistenza e del ruolo di una Associazione come la nostra.

·         Dopo che nel 2001 ci eravamo concentrati sull’evento europeo, quest’anno abbiamo scelto di dedicarci prevalentemente alle tematiche locali (almeno nella prima parte del 2002). In particolare abbiamo deciso di interrogarci sullo stato e la direzione verso la quale muove l’agricoltura regionale delle Marche. Dobbiamo ristabilire i contatti con le realtà locali e con le loro dinamiche che, questa è onestamente l’impressione, sfuggono ormai non solo a noi, ma anche a tutti quelli che sono preposte a governarle. Ma l’ottica giusta per farlo è quella della collocazione delle questioni locali in una prospettiva di lungo termine ed in una visione globale. L’ “azione locale” ed il “pensiero globale” debbono associarsi nella nostra attività. Per questo, preparandoci per tempo, proponiamo fin d’ora il tema dell’agricoltura nella globalità come tema per l’iniziativa centrale del 2003.

 

Franco Sotte