Assemblea ordinaria, Ancona, 28 aprile 2004
Pro-memoria per la Relazione del Presidente

1
Una sintesi sulle attività del 2003-4 e sulle prospettive per il 2004-5

L’iniziativa dell’associazione “Alessandro Bartola” nell’anno  2003-4

- Rinnovato lo Statuto (Partecipazione associati intorno all’80%)

- rafforzamento dell’iniziativa e dell’immagine dell’Associazione “A. Bartola” nell’ambito regionale con completamento programma iniziativa Agrimarcheuropa ed estensione della iniziativa ad altre regioni: nata Agriumbriaeuropa

- allargamento della gamma delle iniziative editoriali a livello regionale e nazionale;

- ampliamento della base associativa e delle relazioni dell’Associazione con il mondo della rappresentanza agricola e universitario e della ricerca;

- avvio di una nuova e proficua fase di attività fondata sulla collaborazione dell’Associazione con organizzazioni agricole, istituzioni ed enti esterni.

Gli obiettivi per l’anno 2004-5

- rafforzamento della struttura direttiva e organizzativa con particolare riferimento alla capacità dell’Associazione “A. Bartola” di fornire servizi ai soci e di partecipare ancora più attivamente nella ricerca, nella formazione e nella divulgazione (in collaborazione con le istituzioni, con le varie sedi universitarie e della ricerca e con le organizzazioni nazionali e regionali della rappresentanza agricola e agroalimentare);

- pubblicazione e valorizzazione dei risultati di una serie di ricerche svolte direttamente dall’Associazione “A. Bartola”

- arricchimento delle attività editoriali dell’Associazione attraverso l’accoglimento nelle nostre collane editoriali di risultati di ricerche prodotte da altri soggetti soci e non soci (già alcune proposte);

- continuazione approfondimenti sull’agricoltura, l’agro-alimentare e i territori rurali delle Marche;

- collaborazione con altre analoghe associazioni nazionali (CESAR, Associazione Rossi Doria, Accademia Georgica, Fondazione Giustiniani-Bandini, Laboratorio G. Valenti, Associazione Terre dell’Adriatico, ecc.)

- Collaborazioni a livello internazionale (Associazione Europea degli Economisti Agrari, Gruppo di Bruges, ecc.)

- svolgimento di una nuova campagna di divulgazione sulle attività e gli scopi dell’Associazione “A. Bartola” al fine di un più diffuso riconoscimento del suo ruolo ed anche dell’ampliamento della base associativa

- Necessario che il nuovo CD affronti il problema di un rafforzamento della segreteria per fare fronte ai compiti in vista (un particolare ringraziamento sia ad Anna Piermattei che, pur se con un impegno ridotto per via della cura del piccolo Alex, ha continuato a garantire un inappuntabile supporto alla gestione amministrativa, che a Francesca Strologo, la quale ha preso in carico molte incombenze relative alla segreteria, aggiungendole a quelle già gravose dell’attività di editing e cura delle pubblicazioni e del sito web svolte sempre con passione e massima affidabilità).

2
Assetto organizzativo, base associativa e adempimenti statutari

Eventi da ricordare nella vita dell’Associazione

-            L’anno trascorso dall’ultima assemblea è stato segnato da eventi felici e tristi:

-            E’ nato Alex figlio di Andrea Arzeni e Anna Piermattei

-            E’ nata Federica figlia di Roberto e Francesca Esposti

-            Dottori di ricerca Davide Berloni, Stefania Bussoletti, Andrea Bonfiglio

-            Davide Berloni è passato con un contratto alla Camera di Commercio di Ancona

-            Emilio Chiodo è diventato ricercatore all’Università di Teramo

-            Scomparsi gli associati Giuseppe De Meo e Maurizio Merlo

-            Scomparsi di recente Mariola Bartola e Remo Berti (sorella e cognato di Alessandro Bartola)

Organizzazione e immagine dell’Associazione

- La sede è aperta con continuità tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle ore 09.30 alle ore 12.30: sono a disposizione dei soci tutti i servizi e le pubblicazioni dell’Associazione.

- Il sito internet www.associazionebartola.it è stato ulteriormente qualificato; anche www.agrimarcheuropa.it è funzionante

- l’indirizzo di posta elettronica: aab@dea.unian.it (I vecchi riferimenti: www.econ.unian.it/ass-bartola e ass-bartola@dea.unian.it continuano comunque a funzionare.

- E’ pronta anche la versione in inglese del sito

- L’associazione deve rinnovare il suo depliant illustrativo per aggiornare le iniziative svolte e le pubblicazioni;

La base associativa

- è composta da 106 soci, dei quali 85 sono persone singole e 21 sono istituzioni, imprese, enti.

 

- Questo numero è oggi effettivo dal momento che in occasione della recente assemblea di riforma dello Statuto il CD ha proceduto a sollecitare i soci con il tempo divenuti morosi per varie ragioni (tra le quali anche qualche nostra disfunzione nel sollecitare il pagamento delle quote associative) a mettersi in regola, con il risultato che molti l’hanno fatto, alcuni hanno deciso di recedere generalmente perché non più attivi nell’ambito dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, ed altri sono stati dichiarati decaduti.

 

- Tra i settori di provenienza dei soci, quello della ricerca conta 43 soci, prevalentemente costituito da docenti e ricercatori operanti nell’ambito universitario. Un gruppo di 16 soci appartiene alla pubblica amministrazione (dirigenti e funzionari in attività e non), 45 i soci infine provengono dal mondo della rappresentanza delle categorie agricole, dell’associazionismo, imprenditori, dirigenti di impresa agricola o agro-alimentare.

 

- Un indirizzo di benvenuto anche ai soci individuali entrati nel 2003 e comunque prima di questa assemblea:

Premi e riconoscimenti scientifici

Vincitori Concorsi

- Antonello Lobianco: Assegno di ricerca presso Dipartimento Economia Università Politecnica delle Marche, Novembre 2003.

- Angela Solustri: Assegnista di Ricerca presso Dipartimento di Economia Università Politecnica delle Marche, Novembre 2003.

- Eniel Ninka: Dottorando di Economia Politica - V ciclo nuova serie, Dipartimento di Economia di Ancona.

- Raffaella Santolini: Dottoranda di Economia Politica - V ciclo nuova serie, Dipartimento di Economia di Ancona.

- Davide Berloni: Assegnista di ricerca Dipartimento di Economia Università Politecnica delle Marche, Aprile 2003.

- Andrea Bonfiglio: Assegnista Dipartimento di Economia Università di Politecnica delle Marche, Aprile 2003.

- Eniel Ninka: Assegnista di Ricerca Reapbalk, Dipartimento di Economia Università Politecnica delle Marche, Aprile 2003.

Premi di Dottorato e di Laurea e di ricerca

- Il Premio di Laurea Alessandro Bartola per l’anno 2002 è stato vinto dal dott. Eniel Ninka (Luglio 2003) con una tesi in Economia relatore Esposti dal titolo “Sviluppo economico e differenziazioni territoriali in Albania”, questa tesi è pubblicata nella collana Tesi on-line.

- Il Premio di Laurea Alessandro Bartola per l’anno 2003 è stato vinto dalla dott.ssa Debora Sabbatini laureata in Scienze Agrarie con una tesi dal titolo “Aspetti agronomici dell’inerbimento interfilare dei vigneti nella collina marchigiana”, questa tesi, di cui è stato relatore il prof. P.P.Roggero, sarà pubblicata nella collana Tesi on-line.

- Premio di Ricercatore dell’anno della Facoltà di Economia (a.a. 2002/2003): Roberto Esposti (Giugno 2003)

- Menzione speciale “Premio di Laurea Riccardo Lombardi 2003” settore economia: Eniel Ninka.

Elezione rinnovo organi dell’Associazione

-            All’ODG dell’Assemblea di quest’anno c’è il rinnovo di tutte le cariche associative: Presidente, Consiglio Direttivo, Collegio dei Garanti e Collegio dei Revisori dei Conti sono infatti tutti scaduti. Il nuovo statuto prevede che tutte abbiano durata triennale. A proposito è innanzitutto necessario esprimere qui un segno di riconoscimento e di apprezzamento per il lavoro svolto a tutti i membri degli organi dell’Associazione. Senza il loro impegno generoso e sempre costruttivo, l’Associazione Bartola non sarebbe cresciuta come è cresciuta e non godrebbe del riconoscimento che oggi possiamo vantare. Un particolare riconoscimento va al Direttore Emilio Chiodo che, diventato ricercatore all’Università di Teramo, deve necessariamente lasciare l’impegno. Credo che per la sua esperienza e conoscenza dell’Associazione e anche in considerazione del suo nuovo ruolo, sia opportuno proporlo per l’elezione nel nuovo CD.

-            Il lavoro fin qui svolto nel Consiglio direttivo per sviluppare ed affermare l’Associazione è stato in gran parte sulle spalle del nucleo storico dei soci fondatori e di quelli che, ancorché non fondatori, possiamo considerare come soci storici, in quanto hanno contribuito fin dai suoi esordi alla sua vita e al suo sviluppo. Il contributo di questo gruppo di soci nel Consiglio direttivo è stato e sarà indispensabile e prezioso. Nel frattempo, comunque, nuove significative presenze sono entrate nella compagine associativa arricchendo le potenzialità operative dell’Associazione. Per questi motivi, anche in considerazione dei maggiori gradi di libertà offerti dal nuovo statuto (da 4 a 12 consiglieri) propongo che del futuro Consiglio direttivo continuino a far parte tutti i vecchi componenti che si rendano disponibili a continuare e che ad essi si aggiungano alcune candidature che arricchiscano la rappresentanza della base associativa. La proposta è quindi quella di un rinnovamento nella continuità.

-            Quanto al Collegio dei Garanti va sottolineato come il nuovo statuto abbia reso più snello il suo compito, per cui la sua struttura potrebbe in linea di massima essere confermata.

-            Riguardo al Collegio dei revisori dei conti il problema che si pone è quello di una sua maggiore presenza attiva a supporto della gestione dell’Associazione, nella prospettiva di una maggiore articolazione delle attività.

-            Il futuro CD dovrà procedere a sua volta alla nomina del Comitato esecutivo e del direttore.

-            Il futuro CD dovrà valutare anche l’opportunità di un rinnovamento nell’ambito del Comitato scientifico

3
Attività svolta nel corso del 2003-4 e proposte per il programma del 2004-5

Un riepilogo analitico delle principali iniziative realizzate dall’Associazione “Alessandro Bartola” è raccolto nel Profilo illustrativo allegato. Qui ci limitiamo a considerare soltanto quelle dell’ultimo anno e quelle proposte per il 2004-5.

Naturalmente ci aspettiamo che l’Assemblea ed il Comitato Scientifico vaglino le proposte e forniscano suggerimenti migliorativi.

Pubblicazioni

- L’iniziativa editoriale dell’Associazione nel 2003-4 si è arricchita di nuove pubblicazioni. Questa direzione, ancorché molto impegnativa per le strutture tecniche (l’editing), è molto promettente e deve continuare ad essere un punto di forza dell’Associazione. Un obiettivo dell’Associazione è di mettere a disposizione le sue collane non solo per pubblicare le ricerche svolte al proprio interno, ma, sulla base di regole che rispecchino gli obiettivi statutari e delle indicazioni del Comitato scientifico, anche lavori svolti all’esterno dai soci innanzitutto, ma anche da altri soggetti.

 

Pubblicazioni uscite nel 2003-4

Collana “FrancoAngeli”

 

- Arzeni A., Esposti R., Sotte F. (a cura) (2003) Politiche di sviluppo rurale tra programmazione e valutazione, Franco Angeli Editore - Associazione “Alessandro Bartola”, Milano, Selezione di contributi presentati al 73° Seminario EAAE, Ancona 28-30 giugno 2002.

 

- Associazione “Alessandro Bartola” (2004) (a cura), AGRIMARCHERUOPA – Una riflessione collettiva sulle prospettive a medio e lungo termine del sistema agricolo e alimentare delle Marche, Franco Angeli Editore - Associazione “Alessandro Bartola”, Milano. Il volume è stato curato da Angela Solustri

 

- Campli M. (2004), AgricoltoriEuropei, Franco Angeli Editore - Associazione “Alessandro Bartola”, Milano. Prefazione di Franz Fischler

Collana “Tesi on-line”

 

Francesco Fantini, L'evoluzione della spesa per l'agricoltura in Italia. Analisi e consolidamento per decennio 1990-2000
numero 11 - settembre 2003

Alessandro Rossi, Cooperazione adriatica: progetti, esperienze, prospettive, numero 10 - agosto 2003

Larisa Lupini, Diversifarm. Idee imprenditoriali innovative nell'agricoltura delle Marche, numero 9 - gennaio 2003

Eniel Ninka, Differenziazioni territoriali in Albania dalla caduta del comunismo ad oggi, numero 8 - gennaio 2003
 

-            Le tesi on line seguono le procedure di deposito ufficiale del testo, risultando quindi pubblicazioni a tutti gli effetti, valide a fini come titoli. Invito a soci docenti universitari e colleghi ad approfittare dell’iniziativa e proporre l’inserimento di tesi on line relative ad altri settori connessi all’agricoltura e lo sviluppo rurale (Facoltà Agraria, altre sedi universitarie). La regola che abbiamo definito a riguardo è che la tesi debba essere presentata o co-firmata dal docente relatore (o in sua vece dal correlatore o dal tutor).

Collana PHD Studies

-            Alla collana tesi on line è opportuno affiancare una nuova collana che pubblichi le migliori tesi di dottorato di ricerca. In quest’anno tre nostri associati hanno preso il titolo di dottore di ricerca producendo lavori eccellenti che meritano di essere divulgati. A tal fine sono stati studiati i format

 

Collana seminari ANCA-LegaCoop

 

Crescenzo Dell’Aquila, Accordi Euromediterranei e Commercio agricolo. Opportunità e minacce per l’agroalimentare italiano, Seminario n.8 ~ Roma, 6 Aprile 2004

 

Giovanni Anania, Il negoziato agricolo nel WTO dopo Cancun: cosa ci aspetta?, Seminario n.7 ~ Roma, 2 Dicembre 2003


Angelo Frascarelli, La riforma Fischler tra innovazione e conservazione della PAC, Seminario n.6 ~ Roma, 10 Settembre 2003

 

Margherita Scoppola, L'allargamento ad est: le implicazioni per l'agricoltura e le politiche agrarie dell'UE, Seminario n.5 ~ Bologna, 21 Maggio 2003

 

Giovanni Anania, Il negoziato agricolo nell'Organizzazione Mondiale del Commercio, Seminario n.4 ~ Roma, 25 Febbraio 2003

 

I materiali raccolti per i primi sette seminari ANCA Legacoop (2002-2003) sono stati raccolti in un CD che è stato distribuito a tutti i partecipanti nel corso del Consiglio nazionale ANCA svoltosi nel dicembre scorso. Il CD è stato successivamente ristampato per soddisfare le richieste di altri, che interessati al suo contenuto ne hanno fatto richiesta.

 

Lezione Alessandro Bartola

Quest’anno non abbiamo ancora definito l’argomento e il relatore. Il motivo è legato al fatto che gli sforzi organizzativi dell’associazione si sono concentrati nella buona riuscita dell’iniziativa della presentazione del volume agrimarcheuropa collegata all’assemblea di riforma statutaria. Il prossimo direttivo dovrà esprimere orientamenti perché la tradizione della lezione Bartola non si interrompa e mantenga la sua tradizionale qualità e capacità di attrazione. Sono graditi suggerimenti.

 

Working papers

 

- Andrea Bonfiglio e Stefania Bussoletti, Rural Employment and Agricultural Perspectives in the Balkan Applicant Countries, n. 9, luglio 2003

 

- Eniel Ninka, Social and Economic Development in Trasitional Countries, Territorial Differences in Albanian Districts, n. 8, maggio 2003

 

- Franco Sotte, Giovani e impresa per una strategia a medio-lungo termine, n. 7, Aprile 2003

 

- Franco Sotte, An Evolutionary approach to Rural Development, Some Lessons for the Policymaker, n. 6, marzo 2003

 

Questa collana è stata utilizzata per realizzare una piccola sottocollana intitolata “Studi e ricerche sull’Adriatico e i Balcani” con la quale l’Associazione Bartola intende presentarsi anche nell’ambito delle istituzioni scientifiche che si candidano a svolgere attività di ricerca e divulgazione nell’ambito dell’Europa Sud-orientale.

Fuori collana

 

- E.Chiodo, R.Finocchio, D.Berloni (2004), Le sfide del mondo agricolo europeo, in collaborazione con Provincia di Ancona, CCIAA, Regione Marche, Coldiretti, CIA, Copagri, UPA

 

Del precedente opuscolo è stata pubblicata anche una versione in inglese “Challenges in the European Agricultural World

 

Pubblicazioni di altri soggetti di interesse per l’Associazione

 

 A. Arzeni (a cura), Il Sistema agricolo e alimentare nelle Marche. Rapporto 2002, Osservatorio Agroalimentare delle Marche, INEA ESI. (2003)

 

A.Cascia, B.Montesi (2003), Dignità riconquistata. Da contadini ad agricoltori, CIA Marche.

 

Pubblicazioni in programma nel prossimo anno

 

Diverse ricerche europee sono in dirittura di arrivo.

In particolare è pressoché conclusa la ricerca AG-MEMOD: “Econometric Modelling for Projections and Analysis of EU Policies on Agriculture, Forestry and the Environment”.

Si concluderà in ottobre la ricerca REAPBALK: "Rural employment and agricultural perspective in the Balkan applicant countries".

Si sta concludendo la ricerca SLIM: “Social Learning for the Integrated Management of Sustainable Usa of Water at Catchment Scale” coordinate da Pier Paolo Roggero

Queste ricerche produrranno lavori conclusivi che meriteranno una divulgazione tramite l’Associazione. Al prossimo CD e al CS il compito di vagliarne la validità e decidere di conseguenza sulla eventuale pubblicazione.

 

Contatti per la pubblicazione di un volume di P.P.Pierani, P.L.Rizzi, AGRIFIT - Una banca dati del settore agricolo (1951-2000), Franco Angeli Editore - Associazione “Alessandro Bartola” Edizione aggiornata del volume: Caiumi A., Pierani P., Rizzi P.L., Rossi N. (1995): AGRIFIT - Una banca dati del settore agricolo (1951-91). CNR-RAISA. Franco Angeli, Milano

 

Contatti recenti anche per un volume di Perali Salvioni

 

Una possibile pubblicazione è anche il volume di Francesca Carbonari, Romina Finocchio, Cristina Muscillo e Raffaella Santolini, Il sistema pesca nelle Marche e ad Ancona. Abbiamo proposto che la CCIAA sostenga questa pubblicazione, attendiamo fiduciosi.

 

Seminari - Convegni

Iniziative svolte nel 2003-4

 

 

Lezione “Alessandro Bartola”: Marcello Gorgoni lunedì 17 marzo: Agricoltura e alimentazione nell’economia globale,

 

Ciclo di incontri: “Costruire un’economia di pace” avviato con la lezione Bartola (alla quale a partecipato un pubblico di circa 80 persone) è stato realizzato con tre ulteriori momenti di approfondimento. I relatori sono stati i seguenti:
1. 7/4/03 Enzo Pesciarelli

2. 16/4/03 Franco Sotte;

3. 14/5/03 Adelino Zanini

 

Seminari presso direttivo nazionale di ANCA-Legacoop:

- Margherita Scoppola, L'allargamento ad est: le implicazioni per l'agricoltura e le politiche agrarie dell'UE, Seminario n.5 ~ Bologna, 21 Maggio 2003

- Angelo Frascarelli, La riforma Fischler tra innovazione e conservazione della PAC, Seminario n.6 ~ Roma, 10 Settembre 2003

- Giovanni Anania, Il negoziato agricolo nel WTO dopo Cancun: cosa ci aspetta?, Seminario n.7 ~ Roma, 2 Dicembre 2003

- Crescenzo Dell’Aquila, Accordi Euromediterranei e Commercio agricolo. Opportunità e minacce per l’agroalimentare italiano, Seminario n.8 ~ Roma, 6 Aprile 2004

 

18/06/2003 - Jesi presentazione A.Cascia, B.Montesi, Dignità riconquistata, da contadini ad agricoltori nelle Marche, Affinità elettive, 2003, palazzo signoria biblioteca

 

Ciclo di due seminari “Agrimarcheuropa” / "Agriumbriaeuropa"

L'impresa agricola alla svolta, relatori Franco Sotte e Angelo Frascarelli

Macerata, Sala convegni della Provincia – 7 luglio 2003

Assisi, Domus Pacis - 15 luglio 2003

 

11 Luglio 2003: Seminario “Gli attori dello sviluppo rurale” organizzato da ANCA Legacoop in collaborazione con tutte le altre organizzazioni agricole, Regione Marche, Comunità monastica di Fonte Avellana. Relazione Sotte, "L'evoluzione dello sviluppo rurale. Qualche riflessione per le Marche", Associazione "Alessandro Bartola", Monastero di Fonte Avellana. In quella occasione anche l’Associazione Bartola è stata firmataria della nuova versione della Carta di Fonte Avellana relativa allo sviluppo rurale delle aree interne ed alla salvaguardia della montagna.

Convegno "Sistemi agroalimentari e valorizzazione della qualità. Scenari a lungo termine e strategie di mercato" Mosciano Sant'Angelo (TE), Facoltà di Agraria - giovedì 23 ottobre 2003, Organizzato in collaborazione con l'Università degli studi di Teramo, Facoltà di Agraria e Dipartimento di scienze degli alimenti, momento di riflessione interdisciplinare sulle prospettive a medio e lungo termine del sistema agricolo e agroalimentare regionale e sulle strategie di mercato delle imprese

10 marzo 2004 - Seminario di presentazione del volume “AGRIMARCHERUOPA” (in collaborazione con il Dipartimento di Economia), Aula Magna del Rettorato, Facoltà di Economia. Relatore Esposti, discussant: Alberto Niccoli, Natale Frega, Corrado Giacobini.

 

Iniziative del 2004

 

Seminari ANCA Legacoop in programma

 

Seminario 9 - L'impatto della riforma della politica agricola comunitaria. Risultati delle analisi quantitative; Relatori: Sotte, Esposti, Arfini, Sede: Bologna, 11 maggio 2004

 

Seminario 10 - Cibo e tecnologie; Relatori: Esposti, tecnologo da individuare; Sede: da definire, Periodo: giugno o settembre 2004

 

Seminario 11 - Cancun e WTO round. una lettura in chiave nord-sud, Relatore: da definire (in corso i contatti); Sede: da definire

Periodo: ottobre 2004

Seminari Fondazione Luigi Luzzatti

Ciclo di seminari in collaborazione con l’Università di Ancona e la Fondazione Luigi Luzzatti sul tema “Scenari futuri per la filiera cooperativa agro-alimentare – Politiche, mercati internazionali, normative, esperienze a confronto”. Progetto approvato dal Consiglio di Facoltà di Economia, in corso la stipula della convenzione con UNIVPM e Fondazione Luzzatti

Calendario (provvisorio) del ciclo di incontri. Le date sono definitive, salvo ritardi nella stipula della convenzione

1° INCONTRO Giov 3 Giugno
Cooperazione agricola e prospettive nelle Marche;
-Scenari evolutivi del sistema agro-alimentare. Franco Sotte
-Rapporto sul sistema agroalimentare delle Marche. Andrea Arzeni

Strategie e prospettive per la cooperazione in Europa
- La cooperazione agricola in Europa. Mario Campli
- Tavola rotonda Istituzioni, Centrali Cooperative, Organizzazioni professionali, Università, Regione                  

2° INCONTRO Ven 11 Giugno
Normative
-La legge di orientamento            da definire
-La mutualità e il Gruppo Cooperativo nella riforma del diritto societario. Silvana Canestrari

La cooperazione vitivinicola
-Una analisi delle cooperative vitivinicole.Emilio Chiodo
-L’esperienza Moncaro e il Gruppo Coltiva. Doriano Marchetti, presidente Moncaro TC

3° INCONTRO Ven 18 Giugno
Esperienze nel latte, nell’ortofrutta e nel biologico
-La filiera del latte: il caso Cooperlat.- Carlo Filippa direttore generale Cooperlat
-La filiera ortofrutticola: il caso Valfrutta         da definire
-L’esperienza nel biologico: il caso Alce Nero            Dr. Gino Girolomoni presidente Cooperativa Alce Nero

Esperienze nella cerealicoltura e in altri comparti
-L’esperienza di PROGEO. Dr. Marco Pirani (vicepresidente)
-Il rapporto con la distribuzione (COOP)            da definire
-Un distretto cooperativo: il caso Mondragon. Gabriele Darpetti, direttore Confcooperative Marche        

4° INCONTRO Ven 25 Giugno
Relazioni internazionali
-Il negoziato WTO e le implicazioni per il comparto agro-industriale italiano. Giovanni Anania
- Agricoltura ed allargamento ad Est. Margherita Scoppola

Territorio e Ruralità
-Tecnologia, ricerca e produzioni alimentari. Roberto Esposti
- L’economia sociale nel pensiero economico. Adelino Zanini            

5° INCONTRO Ven 2 Luglio
Scenari
- Un quadro di sintesi sulla cooperazione agricola nelle Marche. Andrea Bonfiglio       
-Lo sviluppo rurale: quali prospettive? Franco Sotte                         

Riforma della PAC
-La revisione di medio termine. Angelo Frascarelli
-Effetti quantitativi della riforma della PAC. Roberto Esposti

Altre iniziative non ancora in programma

Queste le iniziative oggi in programma. Ad esse potranno aggiungersi altri appuntamenti scientifici in relazione alla conclusione di alcune ricerche internazionali.

Sarà poi compito del futuro CD definire un programma analitico per il periodo che va da maggio all’aprile 2005 in cui si svolgerà la prossima assemblea. Qui è soltanto il caso di ricordare alcune tematiche che sono parte del patrimonio di riflessioni dell’Associazione Bartola e sulle quali è opportuno che l’assemblea si pronunci per affidare al nuovo CD delle indicazioni prioritarie. In particolare questi argomenti possono essere proposti alla valutazione dell’Assemblea

- Il rapporto tra territorio, sviluppo rurale, urbanistica e ambiente;

- Il sistema delle statistiche agricole e il ruolo della ricerca nella valutazione delle politiche;

- I consumi alimentari, la sicurezza e certificazione di qualità, la tracciabilità;

- L’allevamento tradizionale da carne nelle Marche e la sua integrazione con la coltivazione;

- I nuovi orientamenti della domanda: quale agricoltura per quali prodotti e servizi?

- Quali servizi per lo sviluppo agricolo? Nuove funzioni e nuove forme organizzative

- La montagna: economia, territorio e ambiente per uno sviluppo sostenibile delle aree interne

- Forestazione: gestione economica multifunzionale - integrata e salvaguardia ambientale e paesaggistica

 

- E’ da tempo infine che stiamo riflettendo all’organizzazione di una iniziativa sul tema: “Agricoltura, progresso tecnico e globalizzazione” con il quale portare un contributo alla analisi delle implicazioni economiche e sociali delle nuove tecnologie, specie di quelle in campo genetico (anche per le loro implicazioni etiche), della attestazione e della certificazione della qualità, della questione diritti/regolamenti nel commercio internazionale. Saremmo particolarmente interessati ad individuare forme di collaborazione con altri soggetti interessati a questa tematica fondamentale.

 

Naturalmente l’Associazione “Alessandro Bartola” è interessata e disponibile a sostenere iniziative su questi ed altri analoghi temi. Ovviamente la condizione necessaria è che alle proposte si accompagnino candidature a collaborare attivamente.

Ricerca e attività in campo formativo

Ricerche svolte ed in corso

Progetto INFORMA. Le sfide del mondo agricolo europeo: problemi e opportunità. Progetto presentato dalla Provincia di Ancona e cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito della promozione di azioni di informazione sulla Politica Agricola Comune. Ha previsto l'organizzazione di un ciclo di convegni destinati agli agricoltori della provincia e a rappresentanze degli agricoltori di Slovenia, Croazia, Grecia e Cipro sui temi della riforma delle PAC e dell'allargamento, con particolare attenzione sul settore dell'olio di oliva. Il progetto prevede la realizzazione di un opuscolo informativo sulla PAC per gli agricoltori, tradotto in quattro lingue, di un sito internet e di una newsletter.

Paesaggi intermedi della dorsale marchigiana: sistemi insediativi, imprese agricole e gestione del territorio. La ricerca, finanziata dall'Istituto Nazionale per la Ricerca sulla Montagna (INRM) è promossa in collaborazione con la Provincia di Ancona, il Dipartimento di Economia dell'Università di Ancona e il Parco regionale Gola della Rossa e di Frasassi; prevede la redazione di uno studio pilota, che integri competenze nel campo urbanistico e socio-economico, sull'area appenninica della "dorsale interna marchigiana" finalizzato ad elaborare indicazioni progettuali per gli strumenti di pianificazione e programmazione. Periodo di riferimento: conclusione luglio 2004

Stato e prospettive dell’agricoltura in Provincia di Macerata, attraverso l’analisi censuaria. Studio finanziato dalla Provincia di Macerata per l'analisi dello stato e delle prospettive dell’agricoltura provinciale, che tenga conto dell’analisi censuaria, ai fini della definizione del Piano agricolo provinciale. Periodo di riferimento: gennaio / giugno 2004

Progetto: Vivere di montagna, Vivere la Montagna – LR 37/99. Progetto biennale presentato da tutti i firmatari della carta dello sviluppo rurale di Fonte Avellana (centrali cooperative e organizzazioni agricole) e promosso da Legacoop Marche, per azioni di informazione, animazione e divulgazione sullo sviluppo rurale delle aree montane. Progetto approvato e in corso di svolgimento 2004 2005

Progetti presentati

INTERALODE: “Integrated Regional Approaches to Local Development in Europe”. Progetto individuale del Programma Interreg IIIc - Annualità 2003 - Lead Partner: Ministère de la Région Wallone. Partnership: Université Libre de Bruxelles, IGEAT; Regione Marche; Università Politecnica delle Marche di Ancona, Dipartimento di Economia; Associazione "Alessandro Bartola"; CCIAA di Ancona; Provincia di Macerata; Ecole Nationale de Formation Agronomique de Toulouse. Progetto presentato in Aprile 2004

PROJET TEMPUS Formation de formateurs pour l’insertion professionnelle des jeunes en milieu rural F.I.P- J.M.R. Progetto di formazione per l'inserimento di giovani in agricoltura in Marocco e Tunisia, promosso dall'Ecole Nationale de Formation Agronomique de Toulouse e in partnership con l'Université Libre de Bruxelles, IGEAT; Regione Marche e alcune università e centri di formazione di Marocco e Tunisia. Progetto presentato gennaio 2004

Progetto FISR (Ministero Università e Ricerca) "Qualificazione dei prodotti della tradizione regionali: rapporto con il territorio e con le condizioni di produzione. Progetto per la qualificazione, valorizzazione e commercializzazione di prodotti tipici appenninici, promosso dall'Università Politecnica delle Marche in collaborazione con numerosi centri di ricerca italiani (Referente: prof.ssa Gianna Ferretti). Progetto presentato 2003

- Il Consiglio Direttivo ha più volte discusso il progetto di una ricerca sui temi della programmazione regionale nell’esperienza delle Marche (dall’ISSEM in avanti) e della storia della politica agricola della Regione e nella regione Marche. Questo progetto è rimasto fin qui inattuato. Si tratta di temi per lo svolgimento dei quali potrebbe utilmente essere messa a frutto la ricchissima esperienza di alcuni nostri soci particolarmente attivi nell’Associazione, che hanno avuto o hanno anche ora rilevanti esperienze dirette nell’amministrazione della Regione Marche o delle istituzioni locali regionali. Ripropongo questo progetto nella speranza che, con il pensionamento di Mimmo Valenza si possa più concretamente ritornare sull’argomento e produrre quest’anno uno sforzo supplementare per raggiungere il risultato.

4
Quadro di riferimento e linee guida per l’attività dell’Associazione

- Il rapporto dell’Associazione “Alessandro Bartola” con l’Università Politecnica delle Marche si è ulteriormente rafforzato nel corso dell’anno trascorso. Il Rettore Marco Pacetti ci ha espresso costantemente il proprio sostegno e la sua disponibilità.

- Così si sono rafforzati ed estesi i rapporti con la Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, il cui preside prof. Enzo Pesciarelli (è il caso di ricordarlo) è presidente del nostro comitato scientifico. L’iniziativa in collaborazione con la Facoltà di Economia e la Fondazione Luzzatti di cui abbiamo parlato segna un ulteriore rafforzamento della collaborazione.

- Un costante rapporto di collaborazione caratterizza le relazioni tra l’Associazione “Alessandro Bartola” e il Dipartimento di Economia che assicura all’Associazione Bartola sia la sede che la facoltà di utilizzare i servizi tecnici disponibili (la presente convenzione è valida fino al 2005). Il nuovo Direttore prof. Niccoli ci ha onorato con la sua partecipazione all’iniziativa di presentazione del volume agrimarcheuropa svolta al rettorato in concomitanza con l’assemblea straordinaria di Marzo scorso.

- Per quanto le è stato possibile, l’attività dell’Associazione ha altrettanto cercato di contribuire a sua volta alla crescita delle istituzioni universitarie che ci ospitano. In particolare il nuovo corso di laurea in Economia del Territorio e del Turismo è vicino agli obiettivi statutari e ai programmi dell’Associazione, anche per l’originalità che esso rappresenta nel quadro della riforma delle Facoltà di Economia. In quest’ambito abbiamo accolto due primi stagisti in base alla convenzione con la Facoltà di Economia per consentire ad alcuni studenti del percorso in economia del territorio di svolgere il proprio tirocinio formativo (previsto nel manifesto degli studi).

- Rapporti di proficua collaborazione sono stati ulteriormente sviluppati con la Facoltà di Agraria e con i suoi dipartimenti. Vari docenti hanno portato il loro contributo al volume agrimarcheuropa sopra ricordato. Inoltre il preside prof. Natale Frega ha partecipato con una sua relazione alla presentazione finale del volume. E’ nostro impegno estendere ulteriormente le forme di collaborazione con la Facoltà di Agraria e i suoi dipartimenti, adoperandoci in tal senso ed invitando i colleghi ed amici della Facoltà di Agraria a considerare l’Associazione a loro disposizione. E’ con soddisfazione che valutiamo il fatto che quest’anno una laureata di Agraria abbia vinto il premio Bartola.

· Altrettanta soddisfazione va espressa per la collaborazione che si è instaurata con l’Istituto di Biochimica e la Scuola di specializzazione in scienze alimentari.

· Quanto al rapporto con le altre Università, l’Associazione ha uno stretto legame in particolare con il gruppo che nell’Università di Macerata si raccoglie attorno ai nostri soci fondatori Francesco Adornato e Carlo Alberto Graziani. Da quest’anno il gruppo degli amici maceratesi si è rafforzato con la presenza di una economista agraria – la prof. Margherita Scoppola – con la quale abbiamo già avuto modo di collaborare e che contiamo ulteriormente consenta di mettere a punto progetti comuni.

Una collaborazione che vorremmo ulteriormente rafforzare è quella con l’area di economia regionale di Urbino rappresentata da Ilario Favaretto.

I legami vanno comunque ampliati, individuando forme nuove di collegamento, e decentrando le iniziative. Fuori dalle Marche si è da tempo aperta una fruttuosa collaborazione con diversi colleghi dell’Università di Perugia (vedi l’iniziativa Agrimarcheuropa - Agriumbriaeuropa), con l’Università di Teramo, grazie alla collaborazione con il collega Andrea Fantini e da poco con Emilio Chiodo (a questo riguardo non si può dimenticare il contributo che ha dato all’Associazione il compianto prof De Meo).

Un’altra interessante collaborazione può avviarsi allargando ulteriormente il progetto agrimarcheuropa in un più generale progetto agriregioneuropa che potrebbe coinvolgere Veneto, Calabria, Abruzzo, Emilia-Romagna e forse altre regioni. Di questo si è parlato nelle prime riunioni organizzative del consorzio universitario SPERA al quale Ancona partecipa. Il programma Agrimarcheuropa potrebbe così diffondersi in altre regioni e la newsletter riprendere con regolarità a seguito di un rafforzamento organizzativo e redazionale.

 · Sul piano istituzionale l’Associazione “A. Bartola” considera particolarmente importante il proprio rapporto con la Regione Marche. Segnali molto chiari ci sono giunti, anche nel corso dell’iniziativa recente di presentazione del PAR, dell’apprezzamento della Regione nei confronti del lavoro che l’associazione svolge. La collaborazione con le istituzioni pubbliche si è notevolmente rafforzata in quest’anno nei confronti delle province di Ancona e Macerata.

Una particolare menzione merita la collaborazione con l’Osservatorio Agroalimentare delle Marche diretto da Andrea Arzeni: uno strumento che rappresenta un fatto di straordinario rilievo.

· Per ultimo, ma né in termini di importanza, né di impegno, va affrontato il tema del rapporto dell’Associazione “A. Bartola” con le imprese, gli operatori dell’agricoltura e dell’agro-alimentare e le loro organizzazioni. In questa direzione va espressa soddisfazione per l’attenzione crescente riscossa dall’Associazione nell’ambito delle istituzioni agricole e per alcune iniziative assunte ed in programmazione.

- La collaborazione con le organizzazioni cooperative si è ulteriormente rafforzata. Il volume di Campli (con prefazione di Fischler) diffuso oggi, segna una continuità di lavoro in comune con ANCA legacoop di cui possiamo andare fieri. Così come la collaborazione con la Fondazione Luzzatti apre un nuovo fronte di lavoro. Nuove forme di collaborazione possono essere individuate. Da quest’anno possiamo annoverare anche la AGCI tra i nostri associati. Molto del merito delle iniziative in materia di cooperazione va a Gabriele Darpetti, membro particolarmente attivo del CD. Crediamo che ci siano le condizioni non solo per la conferma di Darpetti nel CD ma anche per una presenza rafforzata di esperienze provenienti dal mondo cooperativo.

 

Una analoga collaborazione è intercorsa con le organizzazioni delle imprese agricole: la CIA, la Coldiretti la Confagricoltura e la Copagri. Quest’anno riteniamo che ci siano le condizioni per proporre all’assemblea che con l’occasione del rinnovo degli organismi siano eletti nel CD alcuni candidati che, per le proprie storie professionali e per il lavoro svolto assieme, portino con sé una esperienza attiva nel mondo della rappresentanza. Particolare attenzione intendiamo dedicare in quest’ambito all’imprenditorialità, specie a quella giovanile (che significa insieme ricambio generazionale e innovazione imprenditoriale nelle campagne). Abbiamo costruito dei progetti interessanti con il CEJA (Consiglio Generale dei Giovani Agricoltori), che raggruppa tutte le organizzazioni agricole dei giovani in Europa e, per tramite del CEJA.

La soddisfazione qui espressa sulla partecipazione del mondo agricolo nei programmi dell’Associazione non deve comunque bastare. In particolare riteniamo che, con l’aiuto delle organizzazioni agricole, debba essere rafforzata la partecipazione diretta degli imprenditori agricoli.

D’altra parte, la presenza del mondo delle imprese e delle loro istituzioni di rappresentanza non può limitarsi alla sola attività agricola, ma va estesa a tutta la filiera agroalimentare verso le organizzazioni delle imprese industriali, della distribuzione alimentare, ambientalistiche e dei consumatori.

 - Infine un campo nel quale riteniamo che l’Associazione “Alessandro Bartola” debba ulteriormente rafforzare le proprie relazioni (anche alla luce dell’impegno profuso nella ricerche svolte) è quello della pesca.

5
Alcune considerazioni conclusive

L’Associazione “Alessandro Bartola” è stata costituita il 17 ottobre 1995. Nel 2005 avrà dunque dieci anni. Penso che fin d’ora dovremmo attrezzarci per pensare che questa nostra ricorrenza costituisca spunto per un ulteriore momento di crescita dell’Associazione.

Oggi l’Associazione può vantare un vasto riconoscimento a livello regionale, nazionale e anche internazionale del suo ruolo nella ricerca scientifica, nella formazione, nella divulgazione, nella discussione, nella elaborazione di strategie dello sviluppo e nella analisi dell’evoluzione dei sistemi agroalimentari e del territorio rurale, nella valutazione delle politiche. Un patrimonio di tutti i suoi associati che, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, opera per avvicinare l’Università e la ricerca alle istituzioni, alle organizzazioni, agli attori dello sviluppo.

E’ questo un patrimonio che ci consente di proporre argomenti e linee di azione. Ed è particolarmente incoraggiante per noi verificare, come abbiamo potuto fare di recente, che alcune nostre proposte escono dall’ambito ristretto delle nostre riflessioni interne o delle nostre iniziative per diventare patrimonio collettivo o addirittura linee di azione.

Le Marche: regione rurale d’Europa

Così è stato per la riflessione riassunta nello slogan “Marche: regione rurale d’Europa”. L’idea che contiene è che la ruralità (intesa in senso moderno, in una visione territoriale e quindi intersettoriale e nel senso di una valorizzazione delle diversità) costituisca elemento caratteristico e peculiare dell’identità delle Marche. Regione contenitore della diversità, fin nel suo nome plurale. Una diversità che però assume valore se si compone in un progetto organico ed unitario, che opponendosi ai localismi si faccia sistema.

Abbiamo rilevato con piacere come quello slogan “Marche: regione rurale d’Europa” sia stato assunto anche da altri e si faccia strada nella visione collettiva dello sviluppo regionale. In fin dei conti a cosa fa riferimento se non ai caratteri qualitativi della ruralità (bellezza, sicurezza, cordialità, fiducia, sapere pratico, radicamento sociale, ecc.) quel “Tranquillamente Marche” che è lo slogan azzeccato della campagna di promozione turistica della nostra regione? Naturalmente la nostra riflessione deve continuare, come contributo non solo al futuro del sistema agro-alimentare della Regione, ma a quello più in generale di tutta la sua dimensione economico-sociale.

Non si tratta di pensare alle Marche solo perché qui è la sede dell’Associazione, ma anche perché le Marche rappresentano un laboratorio di eccezionale valore nella comprensione dei meccanismi dello sviluppo locale.

Le Marche e la centralità Adriatica

L’altra peculiarità delle Marche è di collocarsi al centro dell’Adriatico e di fronte all’area Balcanica e del Sud Est europeo. Tra tre giorni si realizzerà in Europa un evento eccezionale: quello dell’allargamento ad Est e dell’ingresso nell’UE di 10 nuovi Stati Membri. Sarà un evento di portata storica e di rilievo decisivo per lo sviluppo del Continente e per le relazioni che questo estenderà nel mondo intero.

Ma va riconosciuto che, a parte la Slovenia, gran parte di quel mondo balcanico che ci è vicino e di fronte, rimarrà ancora fuori dall’UE. Il tema della cooperazione allo sviluppo ed in questo quello della cooperazione allo sviluppo delle regioni rurali che compongono gran parte di quell’universo deve esserci particolarmente a cuore. Non si tratta tanto di evocare un atteggiamento solidaristico, quanto piuttosto di riconoscere come nel quadro Adriatico e della rinascita balcanica risiede la possibilità di restituire alle Marche una nuova “centralità” e anche una nuova stagione dello sviluppo nell’interesse reciproco all’insegna della valorizzazione delle complementarità che caratterizzano le nostre rispettive regioni.

A questo tema si associa quello più generale della centralità mediterranea dell’Italia. Un argomento al quale abbiamo dedicato una nostra recente riflessione scientifica ma che merita ulteriori approfondimenti.

Una visione progressista dell’Europa

L’anno passato è stato anche l’anno della riforma della PAC di giugno 2003 (improntata al disaccoppiamento, alla eco-condizionalità obbligatoria, alla modulazione). E stato anche l’anno della seconda Conferenza sullo sviluppo rurale di Salisburgo. Un anno cruciale da questo punto di vista. Sarebbe però irresponsabile un atteggiamento di appagamento. Tantissimo rimane ancora da fare e probabilmente altri consistenti cambiamenti sono in procinto di accadere.

 

L’applicazione della riforma affida agli stati membri (e alle regioni) decisioni cruciali: la decisione circa la data dell’entrata in vigore del pagamento unico (2005-2007), la scelta delle forme disaccoppiamento parziale/totale (cruciale qui per la regione la scelta dell’accoppiamento alla vacca nutrice, la decisione sul 10% di plafond per tipi specifici agricoltura e produzioni qualità, la regionalizzazione del regime di pagamento unico, la destinazione della riserva nazionale del 3% di diritti, le norme per l’eco-condizionalità, la ri-programmazione del PRS.  E’ d’altra parte di questi giorni l’accordo nel consiglio agricolo sulla riforma delle OCM mediterranee (olio d’oliva, tabacco, cotone). Non dovrebbe tardare la riforma dell’ultimo baluardo ancora intatto: quello dello zucchero.

 

La conferenza di Salisburgo ha indicato la strada per lo sviluppo rurale, ma a questa opzione occorre dare le gambe in una visione non settoriale ma territoriale. A proposito va evidenziata l’ambiguità di una riflessione sullo sviluppo rurale totalmente ormai basata sull’intersettorialità e la territorialità, cui però si accompagna una politica ancora ancorata ad una pericolosa deriva settoriale. E’ ormai tempo anche su questo punto di fare dei passi avanti. Va smascherata la finzione di una politica agricola squilibrata, con un pilastro (in realtà una “colonna” ancora modesta rispetto alle ambizioni) intitolato allo sviluppo rurale ma quasi esclusivamente orientato a finalità settoriali, accompagnato da un altro pilastro (con l’80% della spesa) orientato a spingere l’agricoltura e le aree rurali da un’altra parte. L’agricoltura va aiutata a fare maggiormente riferimento al mercato (il cui ruolo è spesso sottovalutato) e a forme contrattualizzate del rapporto con lo Stato. Ma se effettivamente allo sviluppo rurale si vuole puntare occorre che anche di altre politiche si discuta: quella della distribuzione dei servizi sul territorio (sanitari, scolastici, di trasporto, ecc.), quella delle connessioni (sia fisiche che informatiche), quella del rilancio delle politiche di animazione economica e di valorizzazione ambientale nelle aree rurali, quella delle reti commerciali e dei servizi alle imprese.

 

C’è comunque ancora altro in prospettiva. Basta guardare alle prossime scadenze: 1° Maggio: allargamento UE-25; giugno: elezioni del nuovo Parlamento Europeo dell’UE-25, novembre: nuova Commissione Europea e nuovo Commissario (o due commissari) all’Agricoltura e agli Affari Rurali, oltre a quello alla pesca, rilancio negoziati WTO dopo il fallimento di Cancun, ripresa dei negoziati Euromediterranei, nuovi rapporti internazionali economico-commerciali e politici a seguito della crisi dell’Iraq. Si è avviato a febbraio il confronto sul prossimo periodo programmazione 2007-2013 attraverso la presentazione delle proposte per le nuove politiche strutturali e le nuove prospettive finanziarie. Si può ritenere che gli accordi agricoli possano rimanere estranei a questo processo? E poi, ha senso ritenere il disaccoppiamento e la cross-compliance una soluzione a lungo termine, oppure occorre discutere fin d’ora di nuovo accoppiamento alla funzioni multifunzionali dell’agricoltura e di direct-compliance?

 

La nostra “passione del presente”

Consentitemi di chiudere con un riferimento più generale alla nostra Associazione. Nella relazione dell’anno scorso sottolineavamo quella che ci sembra una peculiarità dell’Associazione, un carattere di originalità straordinaria: la carica emotiva, la “passione del presente” che tiene coesa e viva la rete di relazioni, di competenze, di professionalità, di responsabilità, di simpatia e di amicizia tra tutti gli associati. Questa componente etica, questo spirito di militanza, dipende dalle nostre capacità di attivarci anche su temi più generali, come abbiamo cercato di fare nei giorni in cui la guerra imponeva a tutti di fare i conti con la propria coscienza di cittadini, dando il nostro contributo alla comprensione ed alla riflessione. Oggi, un anno dopo, come era da aspettarsi, non solo la guerra non ha risolto i problemi, ma li ha piuttosto aggravati. Credo che anche su questo fronte dovremmo dare un ulteriore contributo restando nel campo definito dallo Statuto: i temi dell’agricoltura, dello sviluppo rurale, della alimentazione, della lotta alla fame e alla sottonutrizione, del riscatto dalla povertà che è in gran parte fenomeno rurale ritengo siano intimamente connessi al tema della pace e della democrazia.

Franco Sotte